
Dal Bologna che piegò l’Inter nello spareggio di Roma alla Sampdoria che stupì tutti, gli Scudetti più clamorosi del calcio italiano raccontano imprese nate contro pronostico. In mezzo c’è il Cagliari di Gigi Riva, epopea popolare, ma anche il Verona di Bagnoli, miracolo laico e irripetibile.
Poi il secondo titolo della Fiorentina, la Lazio di Chinaglia, il Torino rivoluzionario di Gigi Radice, l’Inter di Bersellini, ultima a parlare soltanto italiano. Capitolo a parte il primo Napoli di Maradona, più che una vittoria un atto di riscatto collettivo.
A chiudere, la stella del Milan e quello insperato della Juventus, nato dal crollo improvviso della Roma in casa contro il Lecce. Scudetti che non hanno solo cambiato una classifica, ma la memoria del calcio.
