da editor | Ott 16, 2024 | Amarcord molto vintage, Fuori dagli schemi, History, Home, Le nostre inchieste, Storia del Calcio
Ha avuto una grande fortuna nella vita: al liceo Cavour studiava letteratura italiana con Mario Fubini, quando passò all’università, al suo posto arrivò Leone Ginzburg. Fu lui a istillargli l’amore per la poesia e il teatro e a fargli recitare in pubblico i...
da editor | Ott 2, 2024 | Home, I grandi Derby, Il Quadrilatero Piemontese, Letteratura calcistica, Quadrilatero del pallone, Storia del Calcio
Quelle tra Novara, Alessandria, Pro Vercelli e Casale non sono mai sfide normali e affondano le radici nella storia più bella e mitica del calcio italiano.Il metodo di lavoro che George Arthur Smith, allievo di William Garbutt, applicò all’Alessandria presentava...
da editor | Set 29, 2024 | Amarcord molto vintage, Calcio di provincia, History, Home, I Campioni di Provincia, Le figurine parlanti, Le nostre inchieste, Le Squadre della Provincia, Storia del Calcio
Il 28 marzo del 1939, a Vigevano, nasceva Giambattista Moschino, futuro calciatore e regista granata, forse uno dei più forti e determinanti in assoluto, che ha lasciato un segno indelebile nel Toro nel periodo in cui ha militato. Praticamente tutti gli anni...
da editor | Set 21, 2024 | Amarcord molto vintage, Calcio di provincia, Fuori dagli schemi, History, Home, I Campioni di Provincia, I grandi Derby, I mitici anni '80, Le figurine parlanti, Le nostre inchieste, Le Squadre della Provincia, Letteratura calcistica, Storia del Calcio
“Punizione di Fanna dalla sinistra, palo di Mandorlini. Palla a un metro dalla porta, approfitto dell’uscita non perfetta di Terraneo e deposito in rete”. Così Giuseppe Minaudo, in un’intervista di qualche anno fa alla Gazzetta, ricorda il gol che gli ha consegnato un...
da editor | Ago 12, 2024 | Amarcord molto vintage, Calcio di provincia, Fuori dagli schemi, History, Home
Alla Lazio lo chiamavano Paperella, perché i gol presi per errori suoi (anche clamorosi) erano diventati troppi, al Verona e al Napoli però Claudio Garella diventò Garellik, riuscendo nell’impresa di vincere due scudetti in due piazze dove il tricolore non s’era visto...