Batistuta ceduto in prestito
Dic 29, 2023

6 gennaio 1989, Gabriel Omar Batistuta viene ceduto in prestito dal Newell’s Old Boys al Club Sportivo Italiano per disputare in Italia, tra il 25 gennaio e il 6 febbraio, la 41ª edizione del Torneo di Viareggio.

Il Club Sportivo Italiano è una società calcistica argentina fondata il 7 maggio 1955 da Ettore Rossi. È  un punto di riferimento per la comunità degli emigranti italiani. Il suo stadio, la República de Italia, si trova a Ciudad Evita. Nella stagione 1986-‘87 militava nella Primera División.

Batistuta in azione al “Torneo di Viareggio”

Viareggio, culla di grandi promesse

Il Torneo di Viareggio o Coppa Carnevale è una delle competizioni di calcio giovanile più importanti al mondo per giocatori under 21, che si tiene dal 1949 nella città di Viareggio, in Toscana.

Nel 1989 partecipò al torneo il Club Sportivo Italiano, che per quell’occasione ottenne il prestito di diversi giovani promettenti: Gabriel Batistuta, Darío Franco e Marcelo Pereyra, del Newell’s, Osvaldo Rizzo dall’ Aldosivi di Mar del Plata, Hugo Casajous del Deportivo Español e Diego López Maradona, nipote di Diego, che giocava per l’Argentinos.

“Batigol” con la maglia del Club Sportivo Italiano

Osvaldo Crosta era l’allenatore della squadra nella quale giocavano soprattutto giocatori cresciuti nelle giovanili del club, come Adrián Stumbo, Oscar Arévalo, Mario Ernesto Delgado, Ariel Alcaraz, Adrián Alvarez e Luis Norberto Sosa, tra gli altri. Il Club Sportivo Italiano ha debuttato con un pareggio a reti inviolate contro il Milan. Al secondo appuntamento, ha battuto il CSKA Sofia, Bulgaria, 4-0, con tre gol di Batistuta e uno di Marcelo Pereyra. Nell’ultima gara pareggia 0-0 col Napoli e si è qualificata ai quarti. Dove affrontò il Torino (poi campione), finì 0-0 ma poi fu eliminato ai calci di rigore, con un errore di Batigol.

Diego Maradona nell’albergo del Club Sportivo Italiano: c’è anche Batistuta

Si concluse così quello che per la stragrande maggioranza di quei ragazzi è stato il primo viaggio in Europa. Il sogno era completo. Un giorno comparve Diego Armando Maradona, che ne approfittò per far visita al nipote Diego. I giocatori non hanno perso l’occasione di scattare una foto con El Diez, impegnata a Pisa con il Napoli in una partita di Coppa Italia.

Batistuta in un undici del Newell’s Old Boys: è il secondo da destra, accosciato

Batistuta aveva debuttato in Prima Divisione il 25 settembre 1988, nel Newell’s contro il San Martín de Tucumán (0-1). Quando si recò in Italia, aveva giocato appena dieci partite in e non aveva segnato gol (il primo in A fu messo a segno contro il Platense, il 16 maggio 1989). A metà del 1989 si trasferì al River e nel 1990 al Boca. Il resto è storia.

Mario Bocchio

– continua –

“Ci chiamavano gli zingari del calcio argentino” LEGGI LA PRIMA PARTE

Una storia di emgrati italiani in Argentina LEGGI LA SECONDA PARTE

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