Una maglia storica e una retrocessione rocambolesca
Gen 31, 2023

Prosegue la rubrica “Anni da bere” le Nobili Maglie, una lettura particolare di quel calcio che ci piaceva tanto attraverso la nostra collezione anni ’70 e anni ’80. Oggi presentiamo la prima maglia del Genoa indossata nel campionato di Serie A nella stagione 1983-‘84.

Come spiega Ciro Cassaneti, è a maniche lunga in lana rossoblue con le strisce bianco rosse sulle braccia. Lo sponsor tecnico è Adidas e sul cuore è cucito e ricamato lo stemma del Genoa. Lo sponsor commerciale stampato sul davanti è Elah.

Il numero 7 in pelle bianca è cucito sulla schiena. Questa maglia è stata indossata nella stagione 1983-‘84 da Roberto Bergamaschi.

La rosa e lo staff tecnico del Genoa per la stagione 1983-’84. Da sinistra, in alto: due massaggiatori, Favaro, Gentile, Onofri, Martina, Romano, Policano, Piras, medico sociale, Simoni (allenatore); al centro: Eloi, Benedetti, Antonelli, Peters, Testoni, Fiordisaggio, Fiorini; in basso: magazziniere, Canuti, Corti, Simonetta, Briaschi, Bergamaschi, Viola, magazziniere

Nella stagione 1983-‘84 il Genoa non è riuscito a mantenere la massima serie. Ha dovuto retrocedere al terz’ultimo posto con 25 punti in classifica, gli stessi anche della Lazio, che però si è salvata per i migliori risultati ottenuti nei due scontri diretti con i liguri. Con il Genoa sono retrocessi Pisa e Catania. Lo Scudetto fu vinto dalla Juventus con 43 punti. I due stranieri di questa stagione genoana, sono stati il brasiliano Elòi che ha disputato un sontuoso girone di Coppa Italia con 4 reti all’attivo, per poi sparire dalla scena, ed il confermato olandese Jan Peters. Miglior marcatore genoano di stagione il vicentino Massimo Briaschi autore di 13 reti, una di queste in Coppa Italia e le altre 12 in campionato: al termine della stagione passò con pieno merito alla Juventus campione d’Italia. Allenatore era Gigi Sinmoni, Paolo Bendetti il giocatore con più presenze, 29.

Centrocampista, Bergamaschi, di proprietà dell’Inter, dopo non aver effettuato alcuna presenza, nel 1978-‘79 venne mandato in prestito in Serie B al Pisa, successivamente in Serie A nel Brescia dove collezionò 26 presenze e una rete, e poi ancora un altro anno in Serie B con i pisani. Tornato all’Inter nel 1982-‘83, viene ceduto sempre in Serie A l’anno successivo al Genoa con cui retrocederà in Serie B: rimarrà anche nella serie cadetta per un anno. Poi il Cagliari: con i sardi gioca due stagioni e scivola in C1.

Nel 1987-‘88 viene ceduto al Brindisi sempre tra i semiprofessionisti e vi rimarrà fino al termine della stagione 1988-‘89. Torna in Serie B per altri due campionati con la Reggiana segnando 7 reti in due stagioni. Le cinque dell’annata 1990-‘91 costituiscono il suo record personale nella cadetteria. Poi torna in C1 nello Spezia, indossa la maglia del Fanfulla in D e torna una stagione con lo Spezia prima di chiudere la carriera.

Condividi su: