Prosegue la rubrica “Anni da bere” le Nobili Maglie, una lettura particolare di quel calcio che ci piaceva tanto attraverso la nostra collezione anni ’70 e anni ’80.
Oggi presentiamo la seconda maglia del Napoli del Campionato di Serie A 1986-’87, che vide il club partenopeo vincere il suo primato scudetto.
Si tratta della casacca bianca in cotone a costine con le maniche corte – spiega Ciro Cassaneti – Nel colletto e nei polsini la riga è azzurra. Lo sponsor tecnico è NR, sul petto stampato in rosso c’è lo sponsor Buitoni mentre lo stemma SSC Napoli è cucito. Sulla schiena il n. 2 è in stoffa azzurro ed è anche lui cucito sulla maglia.
Questa maglia fu indossata da Giuseppe Bruscolotti nella storica partita Como-Napoli 1-1: i gol furono di Giunta per i lariani e di Carnevale per i campani. Complice quel pareggio, il Napoli e il Pibe conquistarono la settimana dopo – ancora 1-1 contro la Fiorentina- la matematica certezza di aver vinto il loro primo scudetto.
La stagione 1986-’87 rimane storica per il Napoli, che al primo scudetto aggiunse anche la sua terza Coppa Italia, realizzando così uno storico double.
Il primo incontro stagionale ufficiale è del 24 agosto, quando inizia la fase preliminare della Coppa Italia, che vede gli azzurri impegnati a vincere il quinto girone di qualificazione composto da Lazio, Cesena, Lanerossi Vicenza, Taranto e SPAL. In campionato i partenopei di Ottavio Bianchi si sono portati al comando a inizio novembre, sconfiggendo la Juventus 3-1. Sul finire del girone di andata, l’Inter ha agganciato la squadra azzurra, quando però i nerazzurri sono stati sconfitti a Verona, il Napoli si è preso il titolo platonico di metà stagione, quello di campione d’inverno, con due lunghezze di vantaggio sui nerazzurri.
I punti di distacco sono saliti a 4 a fine febbraio, perché i milanesi hanno perso con la Roma mentre il Napoli ha vinto 0-1 a Torino col Toro. Due settimane dopo sono diventati 7, complici le sconfitte nerazzurre nel derby e a Genova. Un leggero rallentamento in primavera ha fatto sperare in un recupero Milan e Roma, comunque tenute a debita distanza. Lo scatto decisivo giunge a maggio con una partita d’anticipo dopo i pareggi 1-1 sul campo del Como e quello con la Fiorentina che rese realtà lo scudetto, dopo la sconfitta dell’Inter contro l’Ascoli: per i partenopei è il primo tricolore della storia.
La stagione viene chiusa con l’altrettanto prestigioso successo nella Coppa Italia, vinta dai partenopei per la terza volta.
Negli ottavi di finale il Napoli elimina il Brescia, nei quarti di finale supera il Bologna, in semifinale ha la meglio sul Cagliari con una doppia vittoria, poi in finale trionfa contro l’Atalanta, superata anch’essa in entrambi gli incontri. La formazione azzurra ha realizzato una doppietta da sogno, in una stagione che resta memorabile.
