Bianconeri e nerazzurri si sfideranno in finale di Coppa Italia domani, 11 maggio. L’ultima volta che le due squadre si sono affrontate nell’atto finale del torneo fu nel 1965. Si giocò il 29 agosto all’Olimpico di Roma, sede anche della finale di domani. Da una parte la Grande Inter di Helenio Herrera, dall’altra la Juventus dell’altro Herrera, Heriberto, che si aggiudicò la Coppa vincendo 1-0 e rovinando al suo omonimo (ma non parente) quella che sarebbe stata una storica “prima volta” nel calcio europeo.
Davanti al pubblico di Roma, fu proprio un giocatore nato nella Capitale a decidere l’incontro, Giampaolo Menichelli. Al minuto 15 l’attaccante bianconero approfittò di un errore in uscita del portiere Sarti per depositare la palla in rete. Bastò e avanzò per conquistare la quinta Coppa Italia della storia bianconera. Una fiaccolata allo stadio salutò la festa della squadra, sfavorita al fischio d’inizio ma bravissima a combattere su ogni pallone per centrare la vittoria.
Prima di allora c’era stata la finale del 1959: Inter-Juventus si giocò a San Siro. Com’era tradizione dell’epoca, si giocò all’inizio della stagione successiva, che vide il Milan diventare campione d’Italia. Lo stadio presentò il pubblico delle grandissime occasioni: più di 80.000 tifosi assistettero al trionfo della Signora.
Il divario fu netto e capitan Boniperti alzò la Coppa al termine di una gara vinta 4-1. Le reti furono firmate da Charles, Cervato, Sivori e ancora Cervato dal dischetto. Nessun stupore che tanta superiorità trovò poi corrispondenza nel resto dell’anno, con la Juve che per la prima volta centrò il double Scudetto-Coppa.