Il Latina è stato fondato nel 1945 con la denominazione Virtus Latina. La storica squadra locale ha conseguito numerosi successi nei campionati di serie C e B. Le quattro partecipazioni consecutive al campionato di Serie B a girone unico, tra il 2013 e il 2017 sono rimaste impresse nella memoria dei tifosi del club dell’Agro Pontino.
Guardando indietro, la prima squadra di calcio a Latina risale al 1935 e si chiamava Associazione Sportiva Littoria, chiusa al termine del secondo conflitto mondiale, quando anche la città cambio nome in Latina.
In pochi anni la denominazione cambiò più volte, la squadra venne promossa in serie C nel 1949, per poi ricadere di categoria negli anni Cinquanta. La risalita inizia nel 1965, quando l’allora Unione Calcio Latina, torna in Serie D.
Nella stagione 1973-‘74 la squadra si arricchisce con la presenza di un giovane calciatore, Alessandro Altobelli, che chiuse il campionato con 7 marcature e fu notato dal Brescia che lo acquistò per sessanta milioni di lire.
Altobelli, originario di Sonnino, era soprannominato “Spillo”e resta ancora oggi il più famoso calciatore del Latina.
I risultati migliorarono lentamente ma con costanza, anche grazie all’apporto dell’attaccante Andrea Carnevale, che poi passò all’Avellino, in Serie A.
Tra alterne fortune, la società fu retrocessa, e rimase in C2 per tutti gli anni Ottanta. Per la risalita si rivelò decisivo l’impegno di Piero Di Trapano, insieme a Giancarlo Sibilai, che portarono il Latina Calcio in C2.
Nel 1992 la squadra torna nei dilettanti, e ci rimane per tutti gli anni Novanta. Solo all’inizio del nuovo millennio si arriva al ripescaggio del 2002 in Serie C2, fortemente voluto dal presidente Antonio Sciarretta, un imprenditore locale proprietario della televisione “Tele Etere”, del quotidiano “Il Territorio” e del network “Musica Radio”.
Nel 2003 la squadra neroazzurra perde amaramente il derby con il Frosinone, suo storico rivale.
La formazione che ha affrontato la sconfitta era composta da: Levanto, Martinelli, Marzio, Caputi, Polani, Pilleddu, Simonetti, Fimiani, Franchini, Pecorilli e Passalacqua.
Nel 2005 Sciarretta, per festeggiare il ristorno tra i professionisti, opta per il lancio di nuovo stemma, uno scudo con sfondo nero e azzurro e la testa di un leone stilizzato di colore giallo, animale simbolo di Littoria sin dal periodo fascista. Le possibilità economiche del presidente imprenditore si rivelarono decisive per la campagna acquisti, molto sostanziosa e pubblicizzata, così il Latina Calcio assoldò il direttore sportivo Gianni Rosati che portò a Latina molti ex giocatori del Genoa e di altre squadre di categoria superiore.
Gli anni successivi furono caratterizzati da sfiorati dissesti finanziari della società, con conseguente effetto di sospensione degli entusiasmi dei giocatori e dei tifosi.
Il fallimento vero e proprio arrivò poco dopo la nomina ad allenatore di Pietro Infantino, il tracollo finanziario portò alla scomparsa del AS Latina, la società venne esclusa da ogni campionato per mancati versamenti fiscali e previdenziali ad alcuni giocatori, e dichiarata non più affiliata dalla Figc. Ne seguì una confusionaria fase di transizione in cui i club vicini al capoluogo cercavano di colmare il vuoto calcistico a proprio modo, in particolare è stata la Viribus Cisterna Montello a manifestare smaniosamente l’interesse a diventare la società calcistica simbolo del Latina.
Le vicende giudiziarie dell’ex presidente Sciarretta e la speranza nel ripescaggio, mai proposto dalle autorità calcistiche e mai avvenuto, contribuirono a prolungare la fase di stallo fino al 2007. Nello stesso anno un comitato formato da vecchie glorie del Latina Calcio, “Latina per il Latina” avvia la gestione di un club cittadino, dopo alcune trattative fallite si accorda con la società Real Latina di Borgo Santa Maria per l’acquisto del titolo sportivo della categoria Promozione, e viene così fondata la U.S. Virtus Latina, con presidente Vincenzo D’Amico.
Il 16 giugno 2013 il Latina Calcio conquista la storica promozione in serie B, dopo aver vinto anche la Coppa Italia di Lega Pro; l’esordio avviene il 24 agosto 2013 con una sconfitta per 3-1 con l’Empoli, mentre la prima storica vittoria nella serie cadetta avviene il 28 settembre 2013 contro il Brescia. Il Latina termina il campionato al terzo posto in classifica, con il quale ottiene il diritto a partecipare ai play-off per la promozione in serie A.
L’11 giugno 2014, battendo il Bari con un doppio pareggio per 2-2, ottiene lo storico accesso alla finale in virtù del miglior piazzamento in classifica. In finale il Latina affronta il Cesena venendo sconfitto sia all’andata sia al ritorno per 2-1 perdendo i play-off. Dopo quattro stagioni in serie B, il 9 marzo 2017, il tribunale di Latina ha decretato il fallimento della società concedendo l’esercizio provvisorio per poter concludere la stagione. La squadra, durante la stagione 2016-‘17, dopo aver accumulato un totale di quattro punti di penalizzazione, retrocede in C con tre giornate d’anticipo. Tuttavia, il 24 maggio 2017, con l’ultima asta andata deserta il tribunale decreta il fallimento del Latina e la successiva mancata iscrizione al successivo campionato di serie C. L’attuale società nasce il 4 agosto 2017, oggi partecipa al campionato di serie D.