“Nei nostri cuori, nei nostri pensieri”
Nov 30, 2020

Con profondo dispiacere leggo tra i necrologi del 2020, un anno caratterizzato dall’avvento del Coronavirus maledetto, che uno storico giocatore e allenatore, molto apprezzato nell’ambiente sportivo di Thiene, è scomparso in sordina da questa triste attualità passando direttamente alla storia.

Gino Penzo

Il mitico Gino Penzo rossonero degli anni ’50, gestore a suo tempo dell’omonimo bar in via Trieste, è mancato all’età di 98 anni. Lui era un atleta proveniente da altre realtà calcistiche venete, ma arrivò al glorioso Thiene nella stagione 1949-’50.

La compagine del presidente Antonio Finozzi era allenata allora da mister Sandro Puppo (ex Juventus e Nazionale Olimpica) e dal suo vice Antonio Moro già ex Genoa e talent scout di spicco. La particolarità di questa formazione era che questi due trainer calcavano da giocatori il rettangolo di gioco in quel campionato fi Promozione. Conobbi Gino Penzo al Patronato alla Ca’Pajella con l’avvento dei giovanissimi del Csi “Audace”. La squadretta del nuovo quartiere fu in sostanza fondata con l’aiuto delle “vecchie glorie” rossonere, capitanate dal factotum gestore del bar dell’oratorio, Augusto Busin, glorioso giocatore del Thiene degli anni ‘30. Oltre a seguire i “boce”, i baldi “veci” del Thiene in un primo momento si sfidavano sul campo tra scapoli e ammogliati. Poi con l’entrata di altri ex rossoneri, tra i quali appunto Gino Penzo e Giovanni Pegoraro, giocatore e sponsor (Calzaturificio Marte), scattò l’idea d’iscriversi al campionato di Terza Categoria nella seconda metà degli anni ’60.

“Marte”, stagione 1971-’73

Con Gino Penzo al comando della “navicella spaziale” come allenatore-giocatore, gli atleti alieni dell’A.C. Marte ottennero ottimi risultati e la promozione in Seconda Categoria, la stagione successiva allo sbarco americano sulla Luna. Poi nelle stagioni 1971-’72 e 1972-’73 il nostro coach Penzo allenò la Terza Categoria della “Fulgor” del Patronato dei Giuseppini del Murialdo. Gino si trasferì, quindi, ad allenare in Conca, al Patronato Maria Ausiliatrice, la squadra della “Robur” di Seconda Categoria nel campionato 1973-74.

Ma fu nel campionato successivo 1974-75 che per il mitico trainer arrivò l’alloro, guidando la squadra di Terza Categoria “Rino Toniolo” del Patronato del Santo, frazione di Thiene, alla vittoria con la storica promozione in Seconda Categoria. Ebbene, il Thiene e ben 4 oratori cittadini furono positivamente contagiati dalla passione sportiva di un indimenticabile Maestro.

Ecco perché tantissimi giovani degli anni ’70, non solo di Thiene, sono grati a questo grande personaggio, genuino e a modo, per gli insegnamenti sportivi e di vita da lui profusi. Con queste poche righe voglio rendere onore al merito a un grande caposcuola del calcio che ha lasciato il segno nella nostra piccola storia di provincia.

Giuseppe (Joe) Bonato

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