
Georgios Savva è riuscito a lasciare il segno nel mercato del calcio cipriota, essendo il primo calciatore isolano a giocare professionalmente all’estero. Inizialmente nel Bristol City nella stagione 1952-‘53, poi si trasferì al Maccabi Haifa dal 1955 al 1956, realizzando grandi prestazioni.
Conosciuto come Kotsios per il pubblico cipriota, ha fatto la storia nell’APOEL e non solo, gareggiando in un’epoca in cui i calciatori giocavano per l’amore che avevano per questo sport. Iniziò la sua carriera nel 1949 con i gialloblù e poi giocò per un anno all’EPA Larnaca nel 1961-‘62.
Ha vinto due volte il campionato e una coppa con i colori dell’APOEL. Il primo successo nel 1948-‘49 e il secondo nel 1951-‘52. Nello specifico, vincendo la coppa nel 1951, diede un enorme contributo, poiché la squadra gialloblù di Nicosia prevalse 7-0 contro l’EPA, con Georgios Savvas che segnò una doppietta.

Poteva competere in tutte le posizioni offensive ed era un eccellente portatore di palla. La passione che lo possedeva, ma anche la dedizione dell’animo al campo, erano le sue caratteristiche più forti. A volte gli è stato chiesto di schierarsi come difensore, ruolo insolito, ma Kotsios si è sempre distinto.
Un talento tra i pochi, che è riuscito a giocare da professionista all’estero e ha fatto parlare l’intero paese di Israele, visto che ha sconvolto quasi tutte le difese avversarie, mentre si è distinto e ha festeggiato sia scudetto che coppa.
Vale la pena notare che è stato anche il primo giocatore straniero in Israele, a parte i soldati inglesi che di tanto in tanto si trovavano nella zona.

Costrinse anche la nazionale ellenica a inchinarsi a lui e a Cipro nel 1959, quando in una partita il misto APOEL – Omonia batté la nazionale ellenica 2-1. Ha segnato un gol e ha fornito l’assist per il secondo. I giornalisti greci hanno sottolineato che questo calciatore avrebbe potuto giocare ai massimi livelli.
Le situazioni di quel tempo e ciò che ha vissuto l’isola di Cipro hanno ostacolato la sua carriera, poiché avrebbe potuto diventare un calciatore di fama mondiale. L’allenatore più longevo dell’APOEL, Joseph Kuensler, aveva messo in risalto Kotsios e sottolineato più volte che avrebbe potuto diventare uno dei migliori giocatori di calcio.
Mario Bocchio