Ha giocato nell’Avellino dal 1979 al 1981. Anche lui è stato un grande lupo, anche lui ha contribuito alla storica salvezza 1980-‘81, una della stagioni più dure per i biancoverdi in Serie A in quanto penalizzati di -5 punti per via della vicenda Totonero e per il tragico terremoto dell’Irpinia.
Sergio Giovannone era nato il 30 agosto del 1956, originario della Val d’Ossola, in Piemonte.
Aveva iniziato la carriera calcistica nel 1970, nella squadra dilettantistica della Juve Domo. Dopo le esperienze in serie D con l’Asti ed in serie C con il Teramo, approdò a Taranto diciannovenne, nell’ estate del 1975. Esordì ufficialmente con la casacca jonica in Coppa Italia al “Comunale” di Torino contro la Juventus, il 27 agosto 1975 (2 a 0 per i bianconeri). In campionato, invece, l’esordio avvenne un mese dopo, 28 settembre 1975, nella sfida casalinga al vecchio “Salinella” contro il Novara, prima giornata del campionato cadetto (finì a reti inviolate).
L’ ultima partita con la maglia rossoblu la disputò a Palermo (risultato finale 1 a 1) il 24 giugno 1979. Per lui 131 presenze in quattro campionati di serie B. Realizzò nella sua permanenza a Taranto due reti: una in Coppa Italia a Terni (14 settembre 1975, Ternana-Taranto 1-2); l’altra in campionato il 1° febbraio 1976 in Taranto-Sambenedettese 1-0.
Con la maglia dell’Avellino
Nell’ estate del 1979 arrivò in serie A ad Avellino, per lui due tornei nella massima serie. Nella stagione 1981-‘82 passò alla Spal ed in quella successiva scese in serie C1 a Salerno, affrontando il Taranto da avversario sia all’ andata che al ritorno. Chiuse la carriera a Cosenza, sempre in serie C1, nel 1983-‘84.
Con la Salernitana ha giocato trentuno partite al fianco di bandiere come Vincenzo Leccese, Angelo Dal Favero, Fracas, Zaccaro, Marconcini, Chiancone e Di Fruscia. Anche lui fece parte del clan del baffone.
Dopo il ritiro ha intrapreso la carriera di allenatore nei campionati dilettantistici, guidando le compagini di Pievese, Cuzzego e Juventus Domo.
È l’ unico calciatore del Taranto ad aver indossato la maglia azzurra, per la precisione quella della Nazionale Under 21, nella sfida amichevole contro la Jugoslavia giocata a Fiume il 22 settembre 1976. In quella circostanza gli azzurrini, guidati da Azeglio Vicini, incassarono un pesante 5 a 0.