Il Licata festeggia i 36 anni dalla storica promozione in Serie B. Il club siciliano, infatti, il 5 giugno 1988 gioiva per l’approdo in cadetteria grazie alla vittoria per 2-0 contro il Frosinone.
Nella stagione 1987-‘88 il Licata militava nel girone B di Serie C1, insieme a piazze storiche del calcio italiano come Cosenza, Reggina, Foggia, Torres, Frosinone, Salernitana, Cagliari, Catania e Nocerina. La squadra, allenata da Aldo Cerantola, fu protagonista di un cammino trionfale, con 18 vittorie, 9 pareggi e 7 sconfitte, riuscendo a terminare il campionato al primo posto con 45 punti, gli stessi del Cosenza, superata per via degli scontri diretti. In casa, subì solamente 3 reti in 17 partite.
In quel pomeriggio del 5 giugno, lo stadio Dino Liotta e l’intera città esplosero di gioia grazie alle reti di La Rosa e Campanella contro il Frosinone. Al fischio finale, ci fu un’invasione di campo, mentre per le strade impazzivano i caroselli di auto con macchine dipinte, sciarpe e cappellini gialloblù.
Licata impazzì di gioia
Quella squadra, composta da giocatori per lo più siciliani, era soprannominata la “Nazionale” di Sicilia e nel 1978 militava in Prima Categoria. In soli 9 anni, grazie alle promozioni in Promozione, Interregionale, Serie C2 e Serie C1, era riuscita ad arrivare in Serie B. L’allenatore del passaggio dalla C2 alla C1 fu un certo Zdenek Zeman, che rimase a Licata tra il 1983 e il 1986, prima di passare al Foggia.
Nel campionato cadetto il Licata ci giocò per due stagioni, la 1988-1’89 e la 1989-‘90, ottenendo un nono posto al debutto grazie ad un girone di ritorno da incorniciare, per poi retrocedere nella seconda ed ultima stagione in B. Da lì, è iniziata la parabola discendente del Licata, con la discesa tra i dilettanti nel 1993-‘94. È tornata in Serie D dalla stagione 2019-‘20, riuscendo ad ottenere sempre delle salvezze tranquille nel girone I.