Il 7 novembre 1982 la Cavese vinceva di rimonta contro il Milan. Ancora oggi il ricordo resta e resterà indelebile. A vederla oggi, quella partita, sembra qualcosa di fantascientifico. La piccola Cavese che batte il Milan. Risultati che capitano poche volte nel calcio. Quasi quarantuno anni fa, in una domenica di inizio novembre, si giocava Milan-Cavese per la nona giornata del campionato Serie B 1982-‘83. Una partita storica per i campani guidati da Pietro Santin che per la prima volta si affacciarono in un impianto così prestigioso come quello di San Siro.
Il Milan, allenato da Ilario Castagner, e retrocesso la stagione precedente dal campionato di Serie A, era obbligato ad una rapida risalita nella massima categoria. Un pò come la Juventus di Deschamps che in Serie B doveva prontamente ritornare in A.
Tra le fila dei rossoneri spiccavano le figure di Franco Baresi, Chicco Evani, Mauro Tassotti e Aldo Serena. Il match, arbitrato dal signor Domenico Falzier di Treviso, finì con un clamoroso 1-2 per la squadra campana. I rossoneri si portarono in vantaggio grazie al gol dello squalo Joe Jordan, diventato famoso anche per quella famosa presa per il collo ricevuta da Gattuso in un ottavo di finale di Champions League tra Milan e Tottenham.
La Cavese, prima pareggiò con l’esterno offensivo Costante Tivelli – capocannoniere della squadra con 12 reti -, e poi, a sorpresa, passò in vantaggio al minuto 55 con Bartolomeo Di Michele. Nonostante i vari tentativi dei rossoneri di pareggiare quantomeno l’incontro, i campani riuscirono a portare a casa l’intera posta in palio. Anche al ritorno i campani faranno soffrire i rossoneri, rimontandoli da 0-2 a 2-2 in quel di Cava de’Tirreni. Verza e Battistini in gol rispettivamente al 20′ e 28′ del primo tempo, poi, rigore di Tivelli (ancora lui!) al 42′ e pareggio di Caffarelli al 70′.
Quella era una Cavese molto forte sia tecnicamente che mentalmente, competitiva e duellante anche contro quelle squadre che sulla carta avevano qualcosa in più. Fatta eccezione per il più distaccato Milan, sfiorò la promozione in Serie A: 42 punti in classifica, a sole 3 lunghezze dal terzo posto occupato da Catania e Cremonese.
Distaccata di 4 punti la Lazio (46) al secondo posto. Quella storica ed incancellabile vittoria a San Siro divenne un evento nazionale. Tutti parlavano della Cavese, tant’è che, ad inizio della trasmissione televisiva 90° minuto, l’inviato RAI Gianni Vasino paragonò la Cavese al Real Madrid. Un paragone niente male.