Ha ricoperto per gran parte della carriera il ruolo di secondo portiere, trovando regolarmente spazio fra i pali solo nella stagione 1973-‘74 disputata in Serie B col Brindisi, quando si è alternato con Rosario Di Vincenzo e Giuseppe Maschi. Stiamo parlando di Ubaldo Novembre, che a Catanzaro visse un pomeriggio difficile da dimenticare.
Nella stagione 1976-’77 in Serie A, il Catanzaro gioca un campionato dove alterna una serie di pesanti sconfitte (dalla prima alla sesta giornata del girone di ritorno sei consecutive) a vittorie esaltanti, come quella 0-1 a Roma contro la Lazio. Sempre nel girone di ritorno i giallorossi effettuano un ottimo rush finale con tre vittorie su quattro partite perdendo però quella decisiva a Milano contro il Milan 3-2. In quella gara i giallorossi ebbero molto da recriminare sull’arbitraggio di Menicucci.
Diciamo pure che sono gli anni dei grossi campioni come Rivera, Mazzola e Facchetti. A questi campioni i giallorossi si oppongono con i volenterosi ma molto modesti Giannattasio, Sperotto e Boccolini e i vari Michesi, Arbitrio ed un Petrini in fase calante. In attacco Palanca non è sempre presente a causa del servizio militare, ma realizza comunque cinque reti.
Pellizzaro. Riusciranno i tre portieri ad interrompere la strada agli attaccanti avversari?
Di quell’anno vogliamo ricordare l’ultima partita persa in casa con la Lazio per 1-2. Quelli seduti in Curva Est (la Ovest era sempre strapiena) vedono nella porta del Catanzaro uno strano personaggio, il portiere Ubaldo Novembre che esordisce in campionato. Novembre colpisce tutti per la strana camminata e l’indecisione nelle uscite. Ai più piccoli sembra tanto un personaggio dei fumetti, forse per il nome e cognome, forse per il cappellino e la camminata. Ed infatti Ubaldo che al primo tempo difende la porta sotto la Curva Est non smentisce. Non sappiamo se per il sole o altro, Ubaldo sembra accecato quando la Lazio realizza la prima rete con Garlaschelli. I tifosi applaudono la Lazio e non infieriscono su Novembre. Ben altro comportamento ci sarà alcuni anni dopo quando nella stessa curva sarà il bidoncino Ceriello a prendere un goal simile.
Il secondo gol di Catanzaro-Lazio è sempre sotto la Curva Est, Novembre ed Improta creano un gran pasticcio ed il difensore giallorosso realizza l’autogol. Nella ripresa Novembre presiede sotto la Ovest e sembra ora piccino piccino. Ma per fortuna nei fumetti vi sono anche gli eroi e Massimo Palanca delizia lo stadio con una rete delle sue. I tifosi applaudono all’ultima rete dell’era Di Marzio. Dopo la partita, fuori dal Militare nessuno pensa che da lì a qualche anno le Aquile sarebbero tornate lassù ad osare e vincere. Anche ancora con Di Marzio. Novembre invece si ritirerà dal calcio per aprire una gioielleria.