Prima di Momo Salah. Mahmoud El Khatib è considerato il miglior calciatore egiziano della storia. Non ha mai attraversato i confini del suo paese, ma ciò non gli ha impedito di ottenere il Pallone d’Oro africano nel 1983. Sul campo, era noto per la sua eccellente visione di gioco e per i suoi ragionamenti con la palla al piede e non. Ispirato dal gioco che incanta dei calciatori sudamericani, la sua capacità di sfondare le difese avversarie era incomparabile.
Soprannominato Bibo, inizia a sedici anni nel club che diventerà la sua vita, l’Al Ahly, e presto, molto velocemente accumulerà titoli. Nella stagione 1974-‘75 vinse il suo primo campionato egiziano. LA stagione successiva si concluse con una nuova incoronazione del club del Cairo. Bibo è il giocatore più prolifico della squadra con 14 gol, non ultimi i due contro lo Zamalek. Il derby tra i due colossi e rivali della capitale e che in genere determina chi vincerà il titolo, si gira a vantaggio dell’ Al Ahly che vince 5-0 nell’insieme dei due incontri, andata e ritorno. Attaccante tecnico con un innato senso dello gol, El Khatib ha vinto un totale di dieci campionati e cinque Coppe d’Egitto in sedici anni con i Red Devils.
Vinse anche due Coppe dei Campioni d’Africa e tre Coppe delle Coppe, segnando 37 gol in entrambe le competizioni (è il secondo capocannoniere della storia). El Khatib ha anche dalla sua – come detto – un Pallone d’Oro africano vinto nel 1983 ed è stato persino votato come sportivo arabo del Ventesimo secolo.
A livello internazionale Mahmoud El Khatib indossò per la prima volta la maglia della nazionale egiziana nel 1974. Condusse l’Egitto alle Olimpiadi del 1980 e 1984. Ma fu solo nel 1986 che realizzò il suo sogno di sempre: quello di vincere la Coppa d’Africa con i Faraoni. Inoltre, è il suo paese che ospita il torneo continentale ed è proprio la star dell’ Al Ahly che realizzerà il suo destino.
L’attaccante segna due gol durante la competizione e guida la sua nazionale alla vittoria finale. Dopo questo titolo conquistato contro il Camerun, Al-Khatib decide di porre fine alla sua carriera internazionale.
Fu dunque la finale del 1986 terminata 5-4 ai calci di rigore dopo un lungo ed estenuante 0-0, che vide la leggenda del calcio egiziano difendere per l’ultima volta i colori della sua nazione.
I suoi diciassette anni in campo sono stati sinonimo di fair play. In tutta la sua carriera Bibo ha ricevuto solo due cartellini gialli. Tuttavia, l’Europa non lo vide mai protagonista all’interno dei suoi confini. C’è da dire che allora fa i giocatori egiziani erano restii a lasciare il proprio Paese, visto che il campionato era di un livello alto e che gli stipendi non erano molto diversi da quelli praticati nel Vecchio continente.
Mario Bocchio