Dal 1927 al 1960 si disputarono sei edizioni di un torneo riservato a poche partecipanti fisse, tra queste l’Italia, vittoriosa per due volte La prima edizione degli Europei vide la luce nel 1960, sei anni dopo la creazione ufficiale dell’UEFA e fortemente promossa dal suo segretario generale, Henri Delaunay, al quale è intitolata, desideroso di organizzare un torneo continentale fin dagli anni Venti.
Prima del 1960 tuttavia, come ricorda Domenico Geria nel suo articolo dedicato, esisteva già un torneo per squadre nazionali in Europa, seppur ristretto a poche partecipanti: la Coppa Internazionale.
Dal 1927 al 1960 si giocarono sei edizioni, una di queste venne però interrotta nel 1938, quando una delle sue partecipanti, l’Austria, subì l’invasione da parte della Germania nazista.
Cinque le protagoniste di questo torneo: Austria, Cecoslovacchia, Italia, Svizzera e Ungheria, alle quali se ne aggiunse una sesta, la Jugoslavia, nell’ultima edizione. La formula, molto semplice, prevedeva un girone unico con gare di andata e ritorno.
La prima edizione si disputò tra il 1927 e il 1930 e vide il successo dell’Italia di Vittorio Pozzo, che nell’ultimo match vinse 5-0 a Budapest superando in un colpo ungheresi, austriaci e cecoslovacchi, aggiudicandosi il trofeo. La seconda edizione, nel biennio 1931-1932, ebbe la vittoria dell’Austria con gli Azzurri secondi a causa della sconfitta subita a Praga nell’ultimo incontro.
A cavallo con il primo Mondiale vinto dall’Italia nel 1934 a Roma, si disputò la terza edizione della Coppa Internazionale, tra il 1933 e il 1935, vinta anche questa dalla nazionale di Pozzo, con la decisiva sfida nell’ultima giornata contro l’Ungheria, giocata a Milano, che terminò in parità consentendo agli italiani di rimanere in testa alla classifica.
La quarta edizione, iniziata nel 1936, vide la sua brusca sospensione a causa dell’invasione tedesca subita dall’Austria nel marzo del 1938. Al momento dell’interruzione, in testa c’era l’Ungheria con ancora una partita da disputare; tuttavia, l’Italia seconda a -3 doveva ancora giocare ben quattro match. Il titolo non venne assegnato.
La quinta edizione della Coppa Internazionale, la prima post-Seconda Guerra Mondiale, ebbe inizio nel 1948 e si concluse nel 1953. Stavolta l’Ungheria poté festeggiare, trascinata dai gol di Ferenc Puskás; solo il quarto posto per l’Italia, giunta comunque a -3 dai fortissimi magiari che un anno più tardi verranno beffati nella finale del Mondiale in Svizzera dalla Germania Ovest.
La sesta e ultima edizione del torneo iniziò nel 1955 e si concluse il 6 gennaio 1960 a Napoli con la partita tra Italia e Svizzera, vinta dagli Azzurri 3-0, uno dei soli due successi ottenuti in quell’edizione terminata al quinto posto, davanti solamente alla Svizzera.
Per la prima e unica volta, il torneo ebbe sei partecipanti con l’inserimento della Jugoslavia, e vide la vittoria finale della Cecoslovacchia con un punto di vantaggio sull’Ungheria. L’Italia recitò il ruolo di arbitro per il titolo, dato che le duellanti dovettero affrontare gli Azzurri nel loro ultimo match: a Praga la Cecoslovacchia vinse 2-1, poi toccò all’Ungheria giocare a Firenze, ottenendo solamente un pareggio.
ALBO D’ORO COPPA INTERNAZIONALE
1927-1930 – Italia
1931-1932 – Austria
1933-1935 – Italia
1936-1938 – sospesa e non assegnata
1948-1953 – Ungheria
1955-1960 – Cecoslovacchia