Nel 1981 René Vandereycken esordisce in campionato durante l’incontro Como-Genoa (1-1). Nato a Spalbeek il 22 luglio 1953, viene prelevato dal Bruges per rinforzare la squadra in occasione del ritorno in serie A. Nel primo torneo il nazionale belga disputa 25 partite, dimostrandosi subito un perno insostituibile per il centrocampo di un Genoa che si salva solo a cinque minuti dalla fine dell’ultima partita (2-2) a Napoli il 16 maggio 1982. Nella stessa estate, durante una partita con la sua Nazionale, Vandereycken s’infortuna piuttosto gravemente ad un ginocchio e, dopo le prime due gare di campionato, decide di farsi operare: rientrerà in campo solamente al 23′ della ripresa a Marassi con la Roma nel penultimo incontro di campionato che sancirà la matematica salvezza del Grifone e la vittoria del secondo scudetto dei giallorossi. Vandereycken verrà ceduto in quanto ritenuto fisicamente impossibilitato a continuare, ma in patria continuerà a giocare addirittura in Nazionale.
Vandereycken aveva debuttato nella massima divisione belga nella stagione 1974-‘75 con la maglia del Club Bruges, che stava attraversando uno dei suoi periodi migliori della sua storia: guidato da Ernst Happel raggiunse infatti la finale della Coppa Uefa 1975-‘76 e quella della Coppa dei Campioni 1977-‘78.
La squadra venne sconfitta in entrambe le occasioni dal Liverpool, tuttavia Vandereycken ebbe la soddisfazione di segnare il gol che diede l’accesso all’ultima di queste: fu lui infatti l’autore del 2-0 nei tempi supplementari della semifinale contro la Juventus. Il giocatore terminò la militanza nella squadra vincendo 4 titoli ed una Coppa; scese inoltre in campo 234 volte in campionato e segnò 63 gol. Dopo il Genoa, nel 1983 venne ingaggiato dall’Anderlecht, nelle cui fila tornò però titolare: disputò infatti 94 gare in 3 anni, segnando 13 gol.
Vinse altri due titoli, inoltre raggiunge le semifinali della Coppa dei Campioni 1985-‘86. Giocò poi in Bundesliga, nel neopromosso Blau-Weiß Berlin, che però retrocedette a fine stagione. L’ultimo club in cui militò fu il Gent, con cui retrocedette il primo anno. Si ritirò dal calcio giocato nel 1989, una volta riconquista la massima divisione coi Bufali. Giocò la prima partita col Belgio nel 1975, venendo in seguito selezionato nella rosa che partecipò al campionato d’Europa 1980. Qui giocò tutte le partite, in particolare fu l’autore del provvisorio pareggio nella finale di Roma contro la Germania Ovest, che alla fine vinse 2-1. Fu convocato anche per il campionato del mondo 1982, ma non venne mai utilizzato. Giocò invece tutte le 3 partite del campionato d’Europa 1984 nel quale i Diavoli Rossi non superano la prima fase, e fu presente anche in Messico per il campionato del mondo 1986; la squadra finì quarta, e Vandereycken diede il suo contributo scendendo in campo nelle gare contro Iraq e Messico del primo turno. In totale giocò in nazionale 50 partite segnando 3 gol.