Luigino con quell’aria da playboy
Mar 2, 2025
Nel Varese

Angelo Luigi Rimbano, semplicemente “Luigino”, nacque il 28 gennaio 1949 a Contarina, nelle nebbie del Polesine, un piccolo comune del Veneto che oggi fa parte di Porto Viro, conosciuto per via del “Milleluci”, allora una delle discoteche più grandi d’Europa.

La sua passione per il calcio lo portò presto nelle giovanili del Padova, dove si fece notare per le sue doti di terzino sinistro solido e determinato.

Esordì in prima squadra nella stagione 1967-‘68, in Serie B, totalizzando 13 presenze. Il suo talento non passò inosservato e nel 1968 arrivò la chiamata del Varese, squadra con cui esordì in Serie A il 29 settembre dello stesso anno in una sfida contro il Bologna. Nei quattro anni trascorsi con il club lombardo, Rimbano si affermò come un difensore affidabile e costante, attirando l’interesse di club più blasonati.

Fece il salto di qualità, approdando nel Napoli di Chiappella, una squadra che in quegli anni cercava di competere stabilmente ai vertici del calcio italiano. La stagione 1972-‘73 fu il periodo in cui il terzino si trovò a difendere i colori di una squadra ambiziosa, desiderosa di confermarsi come una delle formazioni più forti del campionato. Rimbano si inserì subito bene nel contesto partenopeo, dimostrando grande professionalità e un carattere combattivo che lo fece apprezzare sia dai tifosi che dai compagni di squadra. La sua capacità di coprire la fascia, la grinta nei contrasti e l’affidabilità nelle chiusure lo resero un elemento prezioso per la squadra.

Il suo stile di gioco era basato su una marcatura attenta e sulla capacità di proporsi in fase di costruzione, quando necessario. Era un terzino arcigno, di quelli che raramente concedevano spazio agli avversari.

“Luigino” Rimbano nel Napoli

Oltre al campo, Rimbano era noto anche per il suo aspetto da playboy. Con i suoi capelli lunghi e il portamento elegante, incarnava l’immagine del calciatore ribelle e affascinante, molto amato dal pubblico. Ma lui era innamorato solo di Daniela, che oltre ad essere bella era ricca di famiglia.  La passione di “Luigino” per le auto di lusso era un altro tratto distintivo: tra le sue preferite spiccava la Porsche, simbolo di velocità e raffinatezza, che guidava con orgoglio per le strade di Napoli.

Sulle figurine “Panini”, nel Bologna e nel Modena

Dopo la stagione 1972-‘73, Rimbano si trasferì al Bologna, dove giocò per due campionati prima di fare ritorno al Varese nel torneo 1975-’76 e chiudere la carriera nel 1978 a Modena. La sua esperienza al Napoli rimase uno dei momenti più significativi della sua vita calcistica.

Dopo il ritiro dal calcio giocato, Rimbano intraprese una carriera manageriale, mantenendo contatti con il mondo del pallone e con i suoi ex compagni di squadra, soprattutto con Eraldo Pecci con il quale era veramente amico.

Nel 2022, Angelo Rimbano si spense a Bologna all’età di 73 anni per una malattia neurodegenerativa.

Mario Bocchio

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