Un tempo la reputazione della nazionale di calcio jugoslava era incredibile. All’inizio degli anni Settanta, giocò addirittura tre volte in quattro anni contro i brasiliani, compresa quella in cui il leggendario Pelé disse addio alla Seleção.
Il più grande calciatore della sua generazione e, secondo molti, il miglior giocatore di tutti i tempi, concludeva la sua carriera in Nazionale proprio contro la Jugoslavia! Al Maracanã, davanti a 160.000 persone, Brasile e Jugoslavia pareggiarono 2-2.
La Federcalcio brasiliana e il leggendario Edson Arantes do Nasimento, Pelé, avevano insistito affinché l’ultima partita di O Rei con la maglia verdeoro fosse contro i Plavi. Si giocò a Rio de Janeiro e il più grande calciatore della storia del Brasile fu salutato da una folla di 160mila tifosi, anche se alcune fonti dicono che fossero di più.
Avevano una ragione per questo. Prima del suo ritiro, Pelé era diventato tre volte campione del mondo con la nazionale del suo paese, e il suo record per il numero di gol segnati è ancora valido. In 92 partite con la maglia gialla, è andato in gol 77 volte, ma quel giorno non segnò contro la Jugoslavia.
Questa partita d’esibizione si concluse in parità. La Jugoslavia passa in vantaggio grazie al suo miglior giocatore, Dragan Džajić, che segna il primo gol al 35′. I brasiliani, che comunque non ci stanno a perdere nonostante si tratti di un’amichevole, si illudono nella svolta con Rivelino e Gérson, poi Jurica Jerković, l’allora giocatore dell’Hajduk Split, realizza la rete finale.
Pelé non ha giocato per intero la sua ultima partita con la maglia della nazionale. Ha lasciato il campo all’intervallo e, dieci minuti prima della fine, ha fatto un giro d’onore intorno al campo con le mani alzate. Un Maracanã gremito all’inverosimile gli regala una standing ovation.
Anche la Jugoslavia lo ha onorato. Secondo la decisione di Josip Broz Tito, l’ambasciatore Mirko Ostojić gli ha conferito l’ Ordine della bandiera jugoslava con una stella d’oro. La cerimonia si è tenuta la sera prima della partita.
Questa la formazione della Jugoslavia: Radomir Vukčević, Mladen Ramljak (dal 46’ Zoran Antonijević), Dragoslav Stepanović, Miroslav Pavlović, Blagoje Paunović, Dragan Holcer, Ilija Petković (dal 46’ Nenad Bjeković), Brane Oblak, Zoran Filipović (dal 46’ Jurica Jerković ), Jovan Aćimović e Dragan Džajić.
Mario Bocchio