Un giornalismo che oggi non sarebbe neanche immaginabile
Nov 12, 2024

Il 18 novembre 2021 è morto Giampiero Galeazzi, indimenticabile giornalista sportivo che ha dato la voce per la Rai a tante imprese italiane. Aveva 75 anni, si è spento dopo una lunga malattia. Personaggio iconico della tv, nella sua lunga carriera aveva condotto tra l’altro 90esimo minuto negli anni d’oro del popolare programma calcistico. Le sue telecronache sono impresse nella storia, memorabili quelle del canottaggio con le medaglie dei fratelli Abbagnale e di Antonio Rossi e Bonomi (“Ultimi 50 metri”… “Non li prendono più, non li prendono più”). Ma la sua voce segnò anche il tennis, con le imprese di Coppa Davis nella seconda metà degli anni ’90 dell’Italia dei Nargiso, Gaudenzi e Furlan. 

Le sue telecronache erano inconfondibili, un marchio di fabbrica. Entusiasmanti, coinvolgenti, travolgenti. Ansimava per il canottaggio, e gli italiani con lui. Traghettati in un vortice di emozioni e suspence fino a quegli ultimi 50 metri e oltre.

E poi ancora le interviste, come quella passata alla storia a Maradona, con lui che corre sul prato del San Paolo urlando “Diego Diego” e ruba al Pibe de Oro un paio di battute prima di Napoli-Milan. Un giornalismo che oggi non sarebbe neanche immaginabile.

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