Il Galatasaray non ha dimenticato il giorno del 1 febbraio 1989, quando Tanju Çolak vinse la “Scarpa d’Oro” con 39 gol.
Tanju Çolak è diventato il calciatore turco che ha segnato più reti in una stagione con 39 nell’annata1987-‘88. Çolak ha vinto anche il premio “Scarpa d’Oro” di France Football Magazine. Il leggendario calciatore ha ricevuto il riconoscimento a Monaco il 1 febbraio 1989. Il Galatasaray recentemente ha pubblicato sul proprio sito ufficiale proprio il ricordo del giorno in cui Tanju Çolak ha ricevette il premio. Le sue abilità di posizionamento e finalizzazione ne fanno uno dei migliori attaccanti turchi di tutti i tempi. La brevità della sua carriera e la mancanza di successi internazionali della nazionale e dei club turchi ne hanno però compromesso il seguito internazionale, al di fuori dalla Turchia.
Çolak ha iniziato a giocare a calcio al Samsun Yolspor all’età di 10 anni. Successivamente si è trasferito al Samsunspor. Con questa maglia è diventato il capocannoniere quattro volte di seguito, 1983-‘84, 1984-‘85, 1985-’86 e 1986-‘87. Dopo questi successi ci fu il passaggio al Galatasaray nella stagione 1987-‘88.
Il successo nella “Scarpa d’Oro”
Ha subito messo a segno 39 gol, raggiungendo il titolo di capocannoniere nella sua carriera per la quinta volta e per la terza volta in Super League, superando il record di Metin Oktay, e prima di venire a sua volta battuto da Hakan Şükür, e ricevendo anche il riconoscimento per il giocatore che ha segnato più gol nei campionati europei quell’anno. Fu lui, con i suoi gol, a guidare la squadra sino alle semifinali della Coppa dei Campioni 1988-’89.
Poi si trasferì al Fenerbahçe in modo movimentato nella stagione 1991-’92, continuando il suo successo di bomber: 50 gol in 53 partite e diventando il capocannoniere per la quinta e ultima volta nella stagione 1992-‘93.
Dopo che Cem Uzan ha acquistato l’Istanbulspor, giocò per questo club con uno stipendio annuale astronomico. Çolak è stato costretto a lasciare il calcio nel 1994 a causa della pena detentiva ricevuta per la vicenda delle Mercedes di contrabbando, non prima di aver fatto parte della selezione Resto del Mondo che nel 1989, a Udine, sfidò il Brasile in occasione della gara d’addio di Zico.
Nel Fenerbahçe (a sinistra) e con la maglia dell’Istanbulspor, dove terminò la carriera
Quando si trasferì al Galatasaray, la squadra giallorossa si garantì la vittoria in campionato con settimane di anticipo. Tanju mise nel proprio mirino battere il record di Metin Oktay di 38 gol per diventare il capocannoniere d’Europa. Lo ha superato con il suo primo gol nella partita in trasferta contro l’Adana Demirspor.
Çolak ricevette la “Scarpa d’Oro” dall’attaccante tedesco Gerd Müller, che ammirava. Uno dei dettagli memorabili della serata è stato che Tanju, che ha lasciato a bocca asciutta il danese Eriksen del Servette e il romeno Pițurcă della Steaua,non ha risposto alle domande della presentatrice Désirée Nosbusch alla cerimonia di premiazione. Anche se Tanju quel giorno non ha potuto rispondere alle domande poste in una lingua che lui non conosceva, ha fatto conoscere il suo nome in tutta Europa con il gol segnato nello stesso posto esattamente un mese dopo in Coppa dei Campioni.
Mario Bocchio