La particolarità della storia è che Pasolini gioca la sua ultima partita in una città che sta radicalmente cambiando il suo aspetto, da paese di pescatori a città di turismo di massa, rappresentando così l’archetipo di “città pasoliniana” svuotata della sua anima e volta solo al consumismo.
In quel giorno si intrecciano poi varie storie, come quella di Davoli che si trova in città per girare uno sgangherato B-movie, o quella del sosia di Yul Brynner, o ancora quella del nascente nucleo armato delle Brigate Rosse capitanato da Patrizio Peci e che vedrà poi la drammatica esecuzione del di lui fratello, Roberto.
Hanno partecipato al documentario Emidio Clementi e Pierpaolo Capovilla, che ci hanno aiutato a ricostruire insieme ad altri esperti e testimoni quelle vicende.
Ora il documentario ha bisogno di una mano per acquisire diritti di immagine su foto e filmati Istituto Luce.
Per far questo ho iniziato un crowdfunding su Eppela.
Sarebbe bello avere un sostegno da voi, anche solo condividendo questo messaggio!
Giordano Viozzi