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Ventiquattro anni fa, il 14 maggio 2000, allo stadio Curi si scrisse una delle pagine più clamorose del calcio italiano. E il Perugia fu protagonista. All’ultima giornata di campionato, senza più obiettivi in classifica, i grifoni allenati da Mazzone non si scansarono e vinsero 1-0 contro la Juventus grazie al gol di Alessandro Calori.
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I bianconeri, primi in classifica, persero così lo scudetto che andò alla Lazio (comodo 3-0 all’Olimpico contro la Reggina). Alla fine, dopo circa 75′ minuti di attesa, al Curi finisce con la delusione dei bianconeri incapaci di reagire allo sconfitta: Lazio 72, Juventus 71.
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Perugia e Calori, ma anche la pioggia tra i protagonisti di quel pomeriggio: all’intervallo si scateno un temporale che allagò il Curi (e non solo), Collina con i capitani Conte e Olive fa vari tentativi per riprendere il gioco, poi decide di aspettare e dopo una lunga attesa fa rientrare in campo le squadre. Una giornata passata alla storia