Un portiere capace di tutto
Mag 3, 2024

È nato a Buenos Aires il 28 aprile 1952. Walter Ciappi è stato portiere del Pisa per tre stagioni a fine anni ’70, a cavallo del passaggio di consegne tra la presidenza Rota ed Anconetani.

Dopo gli inizi al Prato, Ciappi viene acquistato dal Cesena che, successivamente ad un anno in prestito al Giulianova, lo cede alla Sangiovannese nell’estate ’73, dove conquista l’immediata promozione in Serie C non saltando neppure un incontro nei tre campionati seguenti, di cui l’ultimo viene concluso dalla formazione valdarnese all’ultimo posto.

Retrocessione che, però, non riguarda Ciappi che viene ingaggiato dal Pisa nel mercato estivo del ’77, debuttando in maglia nerazzurra l’11 settembre ’77 alla prima giornata nel successo interno per 2-1 sul Fano, risultando, a fine stagione, l’unico sempre presente assieme a Barbana e Di Prete in un torneo che vede il Pisa classificarsi al quinto posto che gli consente l’ammissione alla nuova Serie C1 in vigore dall’anno successivo a seguito della riforma dei campionati.

 Ciappi nel Pisa nella stagione 1979-’80

L’avvento alla presidenza di Romeo Anconetani, con l’apporto del trio difensivo Mannini, Biagini e Capon proveniente dal Viareggio, relega inizialmente Ciappi al ruolo di riserva rispetto a Mannini, ma a partire dalla decima giornata, con l’esonero del tecnico Giampietro Vitali, riprende il suo posto a difesa della porta nerazzurra proprio in concomitanza con la vittoria per 1-0 all’Ardenza nel derby contro il Livorno, collezionando 24 presenze alla fine di una stagione che si conclude trionfalmente con la vittoria a Pagani all’ultima giornata ed il conseguente ritorno in Serie B.

Walter Ciappi, portiere istrionico, capace di prodezze incredibili e di topiche macroscopiche. In questa foto (grazie a Giuseppe Zuccala) para un calcio di rigore al foggiano Tivelli nel derby Taranto-Foggia 2-0 del 5 ottobre 1980

Ed anche tra i cadetti – dove Ciappi aveva disputato solo quattro gare all’epoca in cui militava nel Cesena – mantiene la titolarità del ruolo di estremo difensore, scendendo regolarmente in campo, così come D’Alessandro e Vianello, in tutte e 38 le gare in calendario, dando un significativo contributo alla salvezza conquistata dal Pisa grazie al successo all’Arena per 1-0 sulla Sambenedettese all’ultima giornata.

Dopo aver raggiunto la “cifra tonda” di cento presenze in gare di Campionato, le strade di Ciappi e del Pisa si separano trasferendosi al Taranto dove non riesce ad evitare la retrocessione in un torneo che lo vede comunque, come di consueto, “sempre presente”, con la sola curiosità di dover abbandonare il campo per un infortunio, poi rivelatosi nulla di grave, al 24’ del primo tempo proprio nella gara che i pugliesi disputano l’11 gennaio 1981 all’Arena Garibaldi contro il Pisa.

Nel Campobasso 1981-’82, promosso in Serie B

L’anno seguente approda al Campobasso con cui conquista l’immediata promozione in Serie B, categoria che i molisani mantengono anche nelle successive tre stagioni in cui Ciappi salta solo due incontri, presentandosi per l’ultima volta da avversario all’Arena Garibaldi il 14 ottobre ’84, uscendone sconfitto per 0-1 solo in virtù di una rete di Berggreen poco dopo l’ora di gioco.

Terminata l’esperienza in Molise, Ciappi disputa due campionati da titolare al Francavilla in Serie C2 per poi mettere la propria esperienza a disposizione di Lucchese e Spezia e quindi concludere nel ’90, a 38 anni di età, una carriera che lo ha visto disputare ben 584 gare di solo campionato.

Ed anche se la sua permanenza al Pisa si è limitata a sole tre stagioni, Ciappi resta indubbiamente uno dei giocatori più amati dalla tifoseria nerazzurra, oltre che per le qualità tecniche, anche per il ruolo di trascinatore dei compagni, specie in occasione degli accesi derby con i “cugini” livornesi e, pertanto, ricordandolo con affetto e simpatia.

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