La Boys Caivanese o solo Caivanese, è una delle società più antiche dell’Italia meridionale. Fu fondata nel maggio del 1908, in coincidenza con la festa patronale della Madonna di Campiglione, quando un gruppo di intellettuali caivanesi, insieme ad altri amici che avevano in comune la passione per il calcio, decisero di dare vita ad una società sportiva denominandola Unione Sportiva Caivanese. Alcuni soci appassionati di calcio si impegnarono ad allestire una squadra, che nel 1924 partecipò per la prima volta ad un campionato di III Divisione, riuscendo a ottenere il secondo posto.
Nel 1928-‘29 la squadra vinse il campionato di III Divisione, ma questo risultato non ebbe seguito: difatti la squadra non venne iscritta a nessun torneo fino al 1945.
Nel 1952 la società, dopo la morte dell’avvocato Mario Faraone, fondatore della società, il club cambia la denominazione in Unione Sportiva Caivanese Mario Faraone. Dal 1951 al 1954 per i lavori di ristrutturazione del campo sportivo “E. Faraone” l’attività calcistica è sospesa. Con la presidenza del dottor Michele Lanna riprende l’attività calcistica con la partecipazione al campionato di I Divisione che sarà vincente nelle stagioni sportive 1954-‘55 e 1955-‘56.
Anni 40, 50 e 60
Il 20 aprile del 1958, in occasione del 50º anniversario della fondazione, l’avvocato Renato Maramaldi volle immortalare l’evento con una targa di marmo apposta sulla facciata della sede, che recita testualmente:
“Alla memoria dell’avv. Mario Faraone, fondatore, guida e animatore dello sport Caivanese, perché le nuove generazioni raccolgano la fiaccola della sua passione, lo proseguano nell’opera e nell’esempio”.
I campionati di calcio del 1958-‘59, 1960-‘61, 1961-‘62, 1963-‘64, con presidente il cavalier Angelino Pasquale, videro la squadra classificarsi sempre al primo posto, ma nonostante tutti questi successi non riuscì mai a superare gli spareggi per la promozione in Serie D.
Nel periodo della presidenza Angelino, si mise in luce un calciatore proveniente dal settore giovanile del Napoli, Pasquale Di Giovanni, che indossò anche la maglia della Nazionale italiana dilettanti segnando un gol alla Germania che consentì la vittoria degli Azzurri.
Alla fine del campionato il calciatore fu ceduto al Foggia che militava in Serie A. Il trasferimento fruttò alla Caivanese dieci milioni, oltre cinque milioni, di un’amichevole del Foggia a Caivano. Nello stesso campionato indossò la casacca gialloverde anche Gianni Di Marzio (futuro allenatore del Napoli e di altre squadre di Serie A prima di diventare opinionista sportivo televisivo).
Anni 70
Finito il campionato di I Categoria 1965-‘66, con la presidenza del cavalier Gigino Fusco, il sodalizio rinunciò all’attività calcistica. Si aprì così un periodo d’inattività che durò oltre sei anni e finì nel 1972, quando si realizzò la fusione con la Boys Caivanese.
Nel 1972 si concretizzò la fusione tra l’U.S. Caivanese Mario Faraone, presidente l’avvocato Ninì Maramaldi, e la A.S. Boys Caivanese, presidente Mimmo Ambrosio, dando vita così ad una nuova società denominata U.S.B. Caivanese “Mario Faraone”.
Nella fusione la giovane Boys portò in dote, oltre al titolo sportivo di I Categoria, il patrimonio calciatori, un settore giovanile importante, una scuola calcio N.A.G.C., la gioventù, la gran passione dei suoi dirigenti e oltre settanta nuovi soci. L’U.S. Caivanese portò l’esperienza, la capacità economica dei suoi dirigenti e la gloriosa storia sportiva.
La nuova squadra fu affidata al tecnico emergente Benino Montalto. La stagione si concluse con uno spareggio con la squadra del Mercato Ittico di Pozzuoli, per il quale si resero necessarie due gare: la prima si concluse con un pareggio (1-1) a Torre Annunziata, mentre la ripetizione, giocata a Torre del Greco, che terminò con il risultato di 2 a 0 per la Boys Caivanese con due reti di Vincenzo De Rosa.
Nell’anno successivo la squadra si classificò terza nel campionato di Promozione alle spalle di Giugliano e Grumese, un vero successo per una squadra neo promossa.
Anni 80
Nel campionato di Promozione 1974-‘75, dopo la mancata conferma dell’allenatore Montalto, vi fu, alla fine del girone d’andata, l’esonero del tecnico Gentile che fu sostituito dal professor Rovani. La squadra si classificò al terzultimo posto con la conseguente retrocessione. Inoltre all’ultima gara di campionato con la Grumese avvenne un’invasione di campo che costò alla società la squalifica del campo per ben due anni.
Nella stessa stagione, tuttavia, la squadra Juniores allenata da Franco Festa, dopo aver vinto il titolo regionale di categoria, raggiunse anche la finale nazionale di Arco dove fu sconfitta per 2-0 dalla squadra Armando Picchi di Livorno.
A seguito della retrocessione e della squalifica del campo il consiglio direttivo si dimise. Ne fu eletto uno nuovo e il giovane imprenditore Giovanni Sellaroli assunse la carica di presidente. La squadra fu ricostruita dal blocco dei giovani della Juniores, che l’anno precedente era arrivata alla finale nazionale, e fu affidata allo stesso allenatore Festa. Nei due anni seguenti, nonostante la giovane età e sebbene costretta a giocare le gare di casa in campo neutro, la squadra ottenne un terzo ed un quinto posto in classifica.
La Caivanese ha preso parte al campionato Interregionale per cinque stagioni consecutive, dal 1981-‘82 al 1985-‘86, arrivando per quattro volte tra le prime cinque squadre in classifica. Vi è ritornata per tre stagioni tra il 1994-‘95 ed il 1997-‘98, quando il torneo aveva assunto la denominazione di Campionato Nazionale Dilettanti.
Nella stagione 2001-‘02 la Boys Caivanese ha vinto la Coppa Italia Dilettanti. Dal 2002 al 2005 ha disputato tre stagioni consecutive in Serie D. La stagione 2002-‘03 è stata la migliore in assoluto, la Boys Caivanese infatti sfiorò la promozione in Serie C2 chiudendo al secondo posto in classifica.
Per la stagione 2014-‘15 è stata ripescata nel campionato di Promozione, concluso poi al primo posto e senza alcuna sconfitta. Il seguente campionato di Eccellenza Campania si è concluso al secondo posto e con la sconfitta allo spareggio playoff contro il San Giorgio. Nell’estate 2016 ha rinunciato all’iscrizione in Eccellenza ed ha ceduto il titolo sportivo alla Edilmer Cardito. Nell’estate 2019 il titolo del Cardito Calcio viene trasferito a Caivano e la società assume la denominazione di A.S.D. Boys Caivanese. Oggi il club milita in Promozione.