In “Robin Hood”, pellicola di Ridley Scott con Russel Crowe (quello de “Il Gladiatore”, per intenderci), una frase è rimasta impressa a molti, e che si attaglia particolarmente bene a questa pagina di calcio: “Rise, and rise again until lambs becomes lions”. Letteralmente: “Sollevati, e sollevati ancora finché gli agnelli non diventeranno leoni”. Trasposta: “Non darti mai per vinto”. Ed è così che il Milan degli anni bui (la prima metà degli anni ’80) si trovò costretto a fare. Poi, anche e soprattutto grazie all’intervento di Silvio Berlusconi, l’araba fenice è risorta dalle proprie ceneri ed è diventata la “Squadra più titolata al Mondo”, insieme al Boca Juniors di Buenos Aires, Argentina.
Però per risorgere bisogna crollare, andare a fondo, mangiare la polvere. Ed è la polvere che i rossoneri masticarono amara nei campi dell’Europa orientale durante la stagione 1981-‘82, quella della A da neopromossa (la stagione precedente il Milan era in B per decisione della giustizia sportiva dopo il primo calcio scommesse) e che vinse la Mitropa Cup del Milan. Era un piccolo Milan, che sarebbe retrocesso nuovamente e che vinse quel trofeo tra le vincitrici mitteleuropee della serie B dell’anno precedente.
La maggior parte dei tifosi milanisti (e la società stessa) disconosce quel trofeo, non lo considera come ufficiale. Ma le partite erano vere: campi al limite della praticabilità, freddo insostenibile, avversari mediocri ma aguerriti. Sullo sfondo, le partite di campionato. Una stagione sfortunata, iniziata con Gigi Radice in panchina, poi sostituito da Italo Galbiati (che successivamente sarà assistente di Fabio Capello), che però non riuscì ad evitare il ritorno in serie B. Quella vittoria ci porta a ricordare il Vitkovice, l’Osijek e l’Haladas.
La prima squadra di queste, cecoslovacca di Ostrava, “nasconde” una storia: c’è un Mausoleo che ricorda le vittime delle fabbriche di guerra nella città. Di italiani, si stima, ce ne lavorarono circa duemila, provenienti dai campi di concentramento soprattutto polacchi durante la Prima Guerra Mondiale. Strano destino, dunque, per questa Coppa, che racconta una pagina buia della storia di una delle società più importanti del calcio, che di lì a pochi anni con Arrigo Sacchi, sarà la “squadra più bella della storia”. Da quella sfortunata stagione, “sopravvissero” solo Baresi, Tassotti e Evani. Il lieto fine non c’è, la luce in fondo al tunnel non si vedeva ancora. Ma ricordare quando si è stati piccoli, potrebbe aiutare ad essere dei grandi migliori.
IL CAMMINO DEL MILAN NELLA MITROPA CUP 1981-’82
1^ giornata – Martedì 20 ottobre 1981 – Ostrava (Cecoslovacchia)
VITKOVICE vs MILAN 2-1
Reti: 15′ Antonelli, 27′ Kusnir, 90′ rig. Gajdusek
VITKOVICE: Havlicek, Kusnir, Moravcik, Cevela, Lisanik, Mydlo (46′ Smetana), Sourek, Klicka, Marchevsky, Gajdusek, Kouril (70′ Sionko) – All. Dubai
MILAN: Piotti, Tassotti, Maldera III, Icardi, Collovati (46′ Jordan), Battistini II, Buriani, Novellino I, Antonelli, Romano, Incocciati (74′ M. Gadda) – All.: Radice II
Arbitro: Mohaczi
2^ giornata – Mercoledì 4 novembre 1981 – San Siro, Milano
MILAN vs HALADAS 2-0
Reti: 15′ Collovati, 78′ Incocciati
MILAN: Piotti, Tassotti, Icardi, Battistini II, Collovati, Venturi, Evani (59′ Buriani), Incocciati, Jordan (82′ Mandressi), Romano, Antonelli – All.: Radice II
HALADAS: Hegedus, Viczko, Voros, Preszeller, Nagy (75′ Bogati), Kiraly, Horvath (85′ Nemeth), Kulcsar, Garics, Fitos, Hegyi – All. Torok
Arbitro: Petrovic
3^ giornata – Mercoledì 25 novembre 1981 – Osijek (Jugoslavia)
OSIJEK vs MILAN 1-1
Reti: 60′ Novellino I, 89′ Sormaz
OSIJEK: Alempic, Huljic, Lulic, Dumanic (70′ Sormaz), Zerevica, Smudla, Maricic, Popovic, Lukacevic (67′ Rasic), Nikezic, Grnya – All. Vekic
MILAN: Piotti, Tassotti, Icardi, Buriani, Collovati, Venturi, Cuoghi, Novellino I, Antonelli (73′ Jordan), A. Moro, Romano – All.: Radice II
Arbitro: Latzin
4^ giornata – Mercoledì 7 aprile 1982 – Szombathely (Ungheria)
HALADAS vs MILAN 0-1
Reti: 20′ Battistini II
HALADAS: Hegedus, Horvath, Voros, Preszeller, Tar, Kiraly (64′ Bogati), Szabo, Kulcsar, Garics, Fitos, Hegyi – All. Torok
MILAN: Piotti, Icardi, Tassotti, Venturi, Collovati, Baresi II, Cuoghi (54′ Novellino I), Battistini II, Antonelli, Evani, Incocciati (80′ Maldera III) – All.: Galbiati
Arbitro: Korhat
5^ giornata – Mercoledì 21 aprile 1982 – San Siro, Milano
MILAN vs OSIJEK 2-1
Reti: 6′ Antonelli, 10′ rig. Baresi II, 46′ Rakla
MILAN: Piotti, Al. Minoia, Maldera III, Venturi (55′ Icardi), Collovati, Baresi II, Romano, A. Moro (46′ Battistini II), Antonelli, Evani, Incocciati – All.: Galbiati
OSIJEK: Alempic, Zerevica, Meter, Dumanic, Deko, Kalinic, Dilber, Popovic, Todorovic (80′ Maricic), Rakla, Grnya (46′ Peric) – All. Duvancic
Arbitro: Poncek
6^ giornata – Mercoledì 12 maggio 1982 – San Siro, Milano
MILAN vs VITKOVICE 3-0
Reti: 12′ rig. Baresi II, 50′ Cambiaghi, 77′ rig. Jordan
MILAN: Piotti, Icardi, Maldera III, Venturi, Tassotti, Baresi II, Cambiaghi (69′ Romano), Novellino I, Jordan, A. Moro (46′ Battistini II), Evani – All.: Galbiati
VITKOVICE: Zapalta, Bales, Moravcik, Cevela (58′ Kusmir), Lisanik, Sourek, Marchevsky, Svatonski (75′ Mydlo), Smetana, Gajdusek, Albrecht – All. Dubai
Arbitro: Vlaijc