Un calciatore che si chiamava Juve
Ott 9, 2023

Jørgen Juve fu una delle stelle più importanti del calcio norvegse negli anni ’30, con 33 gol in 45 partite internazionali, e fu capitano della squadra medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Berlino nel 1936. Era anche conosciuto come giornalista su Dagbladet e pubblicò un certo numero di libri, la maggior parte dei quali sullo sport.

Juve è cresciuto a Porsgrunn, dove ha iniziato la sua carriera calcistica nell’Urædds Ballklub. Qui ha debuttato nella massima divisione già a 16 anni e ha dimostrato di possedere qualità particolari come calciatore. Sostenne l’esame artium alla scuola pubblica di Skien nel 1925. L’anno successivo si trasferì a Oslo e divenne un giocatore del Lyn, ma fece anche diversi soggiorni di studio all’estero. Nel 1931 sostenne l’esame di legge a Basilea in Svizzera.

Nel Lyn ( a sinistra) e mentre sta per scaricare il suo potente tiro

Jørgen Juve fece il suo debutto in nazionale nel 1928 come terzino destro in una partita contro la Finlandia, dove la Norvegia vinse 6-0. L’anno successivo fu schierato come centravanti, ruolo per cui ha ringraziato segnando tre gol in una partita contro l’Olanda. Sei giorni dopo, realizzò altri tre gol in una partita contro la Finlandia, e alla fine della stagione 1929  Juve aveva al suo attivo 11 centri in nazionale. Nelle prime tre partite dell’anno successivo mise nella rete avversaria altri otto palloni. La sua abilità nel segnare gli è valsa una grande notorietà, Sulla sua versatilità la dice lunga il fatto che, dopo aver ricevuto l’ambita medaglia d’oro della Federazione calcistica nel 1933 e aver giocato 22 partite come centravanti, sia stato nuovamente piazzato indietro. Ma il ruolo non gli ha impedito di entrare nella storia dei marcatori: ha segnato un totale di 33 gol.

Con la Norvegia alle Olimpiadi

L’ultima parte della sua carriera in nazionale è stata quella nella posizione del difensore centrale, ed è stato come capitano e difensore centrale che ha giocato un ruolo importante durante le Olimpiadi di Berlino. Giocò la sua ultima partita internazionale nel 1937, nove anni dopo il suo debutto. Come giocatore di club, disputò la finale della Coppa di Norvegia nel 1928, ma con il Lyn subì una sconfitta contro la squadra dell’Horten Ørn. Anche se non ha vinto oro e allori da giocatore di club, Jørgen Juve è ancora considerato uno dei migliori calciatori del Lyn e della Norvegia di tutti i tempi.

Fuori dal campo di calcio, Jørgen Juve si è guadagnato un nome significativo come scrittore. Fu redattore sportivo al Dagbladet nel periodo 1928-1934 e al Tidens Tegn dal 1934 al 1940, e dal 1945 fu nuovamente giornalista al Dagbladet. Qui divenne particolarmente noto per i suoi ritratti insieme al disegnatore Gösta Hammarlund.

In due formazioni della nazionale norvegese

Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale Juve fondò il settimanale Bragd, ma la rivista non piacque particolarmente ai governanti tedeschi, e nel 1941 andò in Svezia a Stoccolma. Qui lavorò presso l’ufficio informazioni del governo come redattore del Norges-Nytt, poi nel 1942 si recò a Londra e poi a New York.

Oltre alla medaglia di bronzo olimpica, Jørgen Juve è stato detentore della medaglia d’oro della Federcalcio, il riconoscimento più alto che un calciatore norvegese possa ricevere.

Mario Bocchio

Condividi su: