Il Club Social y Deportivo Huracán Buceo, noto semplicemente come Huracán Buceo, fu fondato nel 1937 da ragazzi del barrio del Buceo a Montevideo. La prima maglia era simile a quella deglu argentini del Chacarita Juniors, poi fu usata una simile a quella del Central (ma con colletto nero) e nel 1942 fu utilizzata una casacca metà nera e rossa (simile a Newell’s). In quell’anno Hugo Baeza coniò il nome Huracán Buceo “per distinguerlo da tutti gli altri uragani della città e anche facendo coincidere le iniziali del club con le mie”. Infine arrivò la tradizionale maglia a tre strisce verticali: nera, bianca e rossa. La squadra ha giocato all’inizio in vari campionati minori.
Fu solo nel 1947 che iniziò l’era formale della giovane squadra di calcio, ora trasformata in un club, dopo aver raggiunto il suo status giuridico. Quell’anno si tenne la prima riunione del Club Atlético Huracán Buceo. Nel 1950 entrò a far parte della Lega “El Diario”, anche se all’inizio si fece fatica ad accettarla a causa degli incidenti che avevano causato i suoi tifosi. La squadra venne ribattezzata Edison Huracán Buceo (Edison era il nome di una zona del barrio del Buceo). Fu campione per due anni, ma il tornei scomparve, dopo i danni al quartier generale causati dai tifosi dell’Huracán.
Il club si affiliò all’AUF, la Federcalcio dell’Uruguay, così debuttò nei campionati ufficiali il 21 giugno 1952, sconfiggendo la Fraternidad per 3-1. Quell’anno ebbe la maglio sul Platense per 3-1 in finale (la gara venne giocata al Centenario)nella Coppa Montevideo) e fu campione dell’ Extra “B”. In Extra “A” arrivò secondo nel 1953 e fu campione nel 1954, già con il nome originale di Huracán Buceo, salendo così nell’ Intermedio. Dove conquistò il tutolo nel 1960, venendo promosso al Primo “B”. In quella divisione giocò solo una stagione, quando conobbe la prima retrocessione della. Divenne nuovamente campione dell’ Intermedio nel 1967.
L’Huracán salì alla ribata nella Seconda Divisione negli anni Sessanta. Nel 1968, divenne un un vero fenomeno di massa: più di 150.000 biglietti venduti nella stagione. Perse la finale per la promozione contro il Bella Vista con il Centenario pieno (53.583 biglietti venduti). In quella stagione, Topo Gigio venne reso popolare come mascotte ufficiale del club. L’anno successivo ottenne la tanto attesa promozione in finale contro il Wanderers.
Nel campionato di Prima Divisione del 1970, ottenne un ottimo terzo posto. Giocò nella massima serie per molto tempo, fino a quando nel 1991, dopo ventidue stagioni ininterrotte retrocesse.
Il club si ritrovò indebitato e immerso nella prima grande crisi della sua storia. Un progetto di fusione con Albión F.C., generò una forte opposizione. Nel 1995, l’Huracán fu campione della “B” e rialzò il capo. Ebbe accesso anche alle competizioni internazionali, infatti nel 1998 gioca la Copa Conmebol. L’anno successivo ingaggiò il nigeriano Ike Uzoma per migliorare l’organico.
La squadra visse una buona stagione nel 1999-2000, ma poi cade in una seconda crisi, più grave della precedente, che la portò piani piano alla scomparsa. Venne creato un nuovo quartier generale in via Velsen, dove migliaia di membri si riuniscono per praticare varie discipline come pallamano, nuoto, basket e fusa, ma venne smembrata la sezione del calcio, consideratala fonte del debito. Da quel monento l’Huracán Buceo è sparito dai campionati uruguaiani.
NMa dopo essere stato assente per diversi anni dal calcio professionistico, il club vi ha fatto ritorno nel 2017 per giocare nella Seconda Divisione nazionale B dell’Uruguay.
Mario Bocchio