Era e rimane il numero nove più forte del calcio mondiale. Gerd Müller è deceduto all’età di 75 anni per l’Alzheimer, il 15 agosto 2021: ne soffriva di da più di dieci anni. Giocatore del Bayern Monaco, della nazionale dell’allora Repubblica Federale di Germania, capocannoniere assoluto in tre Mondiali 1966-’70-’74, campione d’Europa nel 1972, campione del mondo nel 1974 (autore del secondo gol nella finale vinta 2- 1 contro l’Olanda), tre volte vincitore della Coppa dei Campioni con il Bayern Monaco e quattro titoli di Bundesliga.
Successo in tutti i sensi, di cui ancora oggi parlano ancora tifosi, calciatori, commentatori, allenatori, appassionati che sono legati all’immagine creata dal bomber tedesco. Le statistiche della sua eccellente carriera sono davvero spaventose: 563 gol segnati con il Bayern Monaco in 605 partite e 68 gol in 62 partite con la nazionale della Germania Ovest, di cui 5 contro l’Albania.
Proprio molti albanesi hanno avuto la fortuna di vedere Gerd Müller giocare da avversario, anche allo stadio nazionale “Qemal Stafa”. La prima volta con la nazionale della Repubblica Federale Tedesca, poi seconda al mondo, (dopo aver perso la finale a “Wembley” in Inghilterra nel 1966, Inghilterra-Repubblica Federale Tedesca, 4-2), nel 1967 , a Dortmund. Era l’8 aprile, sabato, e si giocava per le qualificazioni agli Europei. L
’Albania era nel Gruppo 4 e la partita tra la Repubblica Federale Tedesca finì 6-0 per i padroni di casa. Gerd Müller fu autore di quattro gol: ‘5, ’23, ’73, ’85.
Mentre nella seconda partita, il 17 dicembre 1967, Gerd Müller non andò a Tirana e la Germania Ovest venne eliminata dopo un clamoroso 0-0 allo stadio “Qemal Stafa”. Ma Müller decisivo nel terzo incontro, uno dei più ricordati, che si giocò nella capitale albanese. Era mercoledì 17 febbraio 1971 e in palio c’erano le qualificazioni agli Europei. Gruppo 8 e nella partita Albania – RF ,i tedeschi chiusero 0-1. Marcatore, il titolare Gerd Müller al 38’.
È stata una partita di oltre novanta minuti, spettacolare, contro una delle nazionali della Repubblica Federale Tedesca più famosa di sempre. Straordinario interesse per Tirana e grande curiosità per vedere la FRG di Maier, Beckenbauer, Schnellinger, Overath, Netzer, Müller, Heynckes e Grabowski.
La squadra alloggiava presso l’hotel “Dajti” di Tirana, l’allenamento si è svolto il giorno prima allo stadio “Dinamo”, c’erano migliaia di spettatori curiosi. Qualche tempo dopo si vociferava anche della cotta di Müller per una cameriera dell’albergo “Dajti”. Si è ipotizzato molto sull’amore impossibile dell’ex attaccante tedesco con una bellezza albanese, ma la sua identità non è mai stata specificata. Si diceva che si chiamasse Luna, questo è tutto.
La partita venne giocata con un tempo nuvoloso, tipico dell’inverno, terreno scivoloso. Müller sfuggì alla copertura di Bujar Cani e Gëzim Kasmi, e con il sinistro, da 12 metri in diagonale, segnò a mezza altezza, alla destra del portiere Koço Dinella, dalla porta nord dello stadio. 1 – 0, e in quell’edizione, alla fine, la Germania Federale sarebbe stata dichiarata campione d’Europa.
Mario Bocchio