Nelle quattro stagioni della “quasi” serie A, a fine anni Settanta, la vernice spray di un ignoto tifoso biancorosso aveva trasformato la targa della centralissima via Missori di Monza in “via Alfredo Magni”.
Basterebbe questo aneddoto per far comprendere il cordone ombelicale della passione che univa il tecnico di Missaglia agli sportivi brianzoli. Quando gli abbiamo parlato del libro, Magni ci ha accolti con entusiasmo nella sua villetta immersa nel verde, aprendo con malcelata nostalgia lo scrigno dei tanti ricordi. In quel tempo bellissimo, lui è stato il condottiero di un sogno mai realizzato eppure a un passo dal trasformarsi in magica realtà. Gioie e amarezze: una simbiosi imperfetta, in quel vortice di emozioni senza fine.