Un gol del capitano Maieco Akwá, nell’ormai lontano 2005, garantì la qualificazione. Ogni volta che il calendario segna l’8 ottobre, gli angolani esultano per la memorabile e inedita qualificazione ai Mondiali di calcio, Germania 2006. Eravamo nel 2005, la rete di Akwá garantì la qualificazione grazie al successo per 1-0 sul Rwanda, a Kigali.
Ci vollero 84 minuti ai Palancas Negras per ribaltare la situazione, visto che la Nigeria era in vantaggio sullo Zimbabwe. Fu allora che Ze Kalanga eseguì un cross che trovò la testa del numero 10 nel cuore dell’area avversaria. Il primo turno di qualificazione, sotto la guida del tecnico angolano Oliveira Gonçalves – che nel 2001 aveva portato il Paese, per la prima volta, a un campionato del mondo, quello Under 20 in Argentina – era iniziato in maniera molto promettente.
Un pareggio in casa contro la forte Algeria, seguito dal trionfo casalingo sulla temibile Nigeria (1-0), con gol di Akwá, su passaggio di Zé Kalanga. Il pareggio 2-2 con il Gabon, a Libreville, e le vittorie casalinghe contro Ruanda e Zimbabwe (entrambe per 1-0) rafforzarono le speranze degli angolani, concretizzatesi nella seconda fase della competizione.
Si recarono ad Harare ma furono battuti dagli gli zimbabwesi (0-2), dopo essersi riscattati all’ Estádio da Cidadela, contro l’Algeria (2-1). A questo risultato seguì un pareggio per 1-1 contro la Nigeria, dove Figueiredo fu l’eroe della partita segnando il pari.
Spinta dalla fiducia dopo la sfida contro le Super Aquile, l’Angola ha poi battuto il Gabon per 3-0, in casa, e poi è andato a Kigali, lo storico 8 ottobre per “timbrare” il passaporto per la fase finale in Germania.
L’Angola ha giocato la sua prima partita internazionale contro il Congo l’8 febbraio 1976 e ha perso 3-2. Si è qualificata per la sua prima Coppa d’Africa nel 1996, dove venne sorteggiata insieme a Sud Africa, Egitto e Camerun. Venne battuta nelle prime due partite contro Egitto e Sud Africa, ma riuscì a pareggiare 3-3 contro il Camerun. Concluse all’ultimo posto e non raggiunse i quarti di finale. L’Angola si qualificò poi per la sua seconda CAN consecutiva, nel 1998, ma, ancora una volta, non riuscì a raggiungere i quarti di finale: due pareggi e una sconfitta, 0-0 con Sudafrica e 3-3 contro la Namibia e sconfitta per 5-2 contro la Costa d’Avorio .
Nella Coppa d’Africa 2006 spicca il successo contro il Togo per 3-2, con gol di Flávio e l’altro di Maurito. L’Angola ha ottenuto la sua migliore prestazione nella CAN 2008. È stata sorteggiata nel Gruppo D con Tunisia, Sudafrica e Senegal. Dopo aver pareggiato 1-1 e 0-0 con Sudafrica e Tunisia, ha poi sconfitto 3-1 il Senegal, con doppietta di Manucho. Nei quarti di finale gli angolani sono poi stati sconfitti dai futuri campioni, l’Egitto, per 2-1 ma lo stesso Manucho ha segnato ancora, chiudendo con quattro gol in totale. L’Angola ha invece vinto la COSAFA Cup nel 1999, 2001 e 2004: si tratta della competizione riservata alle squadre nazionali di calcio dell’Africa meridionale.
Ma ritorniamo alla storica pagina della qualificazione ai Mondiali tedeschi del 2006.
Nelle qualificazioni, l’Angola si misurò al primo turno contro il Ciad. All’andata il Ciad ha vinto per 3-1, ma al ritorno l’Angola si impose per 2-0 e solo per il gol in trasferta riuscì ad accedere al secondo turno, del quale abbiamo già avuto modo di parlare.
Nella fase finale fu inserito nel Girone D, insieme a Iran, Messico e Portogallo. Nella prima partita affrontò i lusitani, in una gara densa di significati particolari, visto che l’Angola è stata colonia portoghese. Al suo esordio continentale uscì sconfitta 0-1 con il gol di Pedro Pauleta al 4 ‘.
Nella seconda gara ottenne un bel pareggio contro il Messico, 0-0. Terminò la fase a gironi pareggiando 1-1 l’Iran. Il primo gol nella storia dell’Angola in una fase finale dei Mondiali fu messo a segno da Flávio Amado.
Ma il gol storico, quello più importante del calcio angolano nrimane quello di Akwá, a conclusione di in una giocata iniziata da Maurito e proseguita da Mantorras e Zé Kalanga, che ha realizzato il cross decisivo per il colpo di testa dall’alto di Akwá.
Come detto, Flávio Amado ha segnato l’unico gol per l’Angola, in un Mondiale di calcio, precisamente il 21 giugno 2006, nella partita contro l’Iran.