John William Aldridge, nato a Liverpool nel 1958, aveva disseminato i propri gol in ogni angolo di Gran Bretagna, prima di approdare all’Oxford United, in terza divisione, per poi vivere il duplice salto fino alla prima, che negli anni Ottanta non è ancora diventata Premier League.
Complessivamente, fino all’inizio di gennaio del 1987 Aldridge gioca oltre 140 volte per l’Oxford segnando 90 reti con una media di due gol ogni tre partite. Ed è quello il momento in cui, a metà di quella stagione, il Liverpool sceglie lui per farne il sostituito di Ian Rush, che dopo una vita calcistica tra le mura di Anfield alla fine della stagione andrà alla Juventus. Nell’anno in cui il baffuto e segaligno gallese faticherà non poco ad ambientarsi a Torino, Aldridge si fidanza, letteralmente, con la gente della Kop.
La stagione 1987-’88 lo vede accompagnare la cavalcata del Liverpool in campionato con 26 reti e con la conquista del titolo che i Reds vincono con ben 9 punti di vantaggio sul Manchester United.
L’anno seguente, nonostante il ritorno di Rush, il centravanti titolare è ancora lui e chiude la stagione con 31 reti, la più importante delle quali è quella del momentaneo 1-0 nella finale di FA Cup che il Liverpool vince per 3-2 contro i rivali cittadini dell’Everton.
Alla fine con la maglia del Liverpool totalizza 63 gol in 104 presenze complessive, 50 dei quali segnati in campionato. Se ne andrà in Spagna, alla Real Sociedad, segnando tanto in due stagioni ma senza mai ambientarsi del tutto, passando tra l’altro alla storia per essere stato il primo giocatore non basco nella storia del club.