Come arrivò il grande Zico all’Udinese?
Giu 27, 2022

Zico è l’eterno campione brasiliano, che negli anni Ottanta ha fatto le fortune delle squadre in cui ha giocato, tra cui l’Udinese, domenica sarà di nuovo in Friuli. Nel 2017 il sindaco di Udine Furio Honsell gli aveva consegnato il prestigioso sigillo della città. Tutta Udine è stata in subbuglio,  proliferano sempre in rete fotografie e filmati delle sue magie in maglia bianconera. Ma forse non tutti conoscono la controversa storia del suo arrivo in serie A. E noi  siamo qui per raccontarvela.

 

 

Estate 1983. Il calcio italiano ha da poco riaperto le frontiere ai calciatori stranieri. Nel nostro campionato arriveranno tanti campioni, ma anche moltissimi bidoni. È comunque una ghiotta occasione per strappare qualche affare, così politici e imprenditori non restano alla finestra. Volti noti e meno noti prendono in mano le redini di molte squadre. Mantovani rileva la Sampdoria, Dino Viola la Roma. Si muove qualcosa anche in Friuli, nella persona di Lamberto Mazza: proprietario degli elettrodomestici Zanussi e ora anche dell’Udinese.

https://www.youtube.com/watch?v=ZgWCfXNJz5g

 

In quelle roventi settimane di calciomercato, il presidente bianconero sorprende tutti improvvisando un comizio in piazza a cui partecipa un’enorme folla di tifosi bianconeri. Ha un grande annuncio da fare: l’Udinese ha comprato Zico!

Ci credono in pochi. Qualcuno pensa ad un omonimo. Invece no, Mazza giura che si tratta proprio di Arthur Antunes Coimbra, detto Zico, uno dei calciatori brasiliani più forti di tutti i tempi. Il costo complessivo dell’operazione è di 6 miliardi di lire. La folla di tifosi è in visibilio, ma esplode però anche la rabbia degli operai della Zanussi e della Cgil che attacca: «Per comprare Zico ha messo in cassa integrazione migliaia di operai».

L’acquisto di Zico diventa un caso mediatico. A questo punto interviene la Figc che blocca il trasferimento dal Brasile do galinho. La motivazione è futile: l’Udinese non avrebbe le necessarie garanzie per la copertura finanziaria. Per questo motivo, il giorno dopo scoppiano violente proteste di piazza: a Udine urlano «o Zico o Austria». Ma si soffre anche a Rio: pianti disperati dei brasiliani per l’idolo in partenza.

La questione spinosa finisce addirittura in Parlamento, i giornalisti assediano il Quirinale, mettono in mezzo anche il povero Pertini. La polemica è talmente al centro della scena mediatica italiana che servirà da spunto al regista Sergio Martino per il suo instant movie dal titolo “L’allenatore nel pallone”, con Lino Banfi in cerca di campioni in Brasile.

 

Zic

Alla fine, Zico arriva. E con la maglia dell’Udinese giocherà 39 partite segnando la bellezza di 22 gol. E nel 1984 si piazzerà al secondo posto della classifica marcatori alle spalle di Michel Platini.

 

Francesco Gallo

 

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