La storia di Odessa è strettamente connessa con la storia del calcio in Russia. Fu qui che apparve la prima squadra di calcio dell’Impero russo: l’Odessa British Athletic Club, organizzato dagli inglesi che vivevano a Odessa.
Il club era chiuso ai comuni mortali e i suoi membri erano inglesi o sudditi della Corona britannica. All’inizio, i rivali di OBAK erano esclusivamente squadre di navi britanniche che facevano scalo al porto. Successivamente sono iniziati gli incontri con gli atleti rumeni di Galați.
Le prime squadre di calcio registrate furono formate nel 1907 da squadre studentesche della palestra. Nell’autunno del 1908 si svolse un’amichevole tra i giovani atleti del Jungmeister Gymnasium e l’invincibile OBAK. Negli anni successivi si formarono molti altri club e apparve il primo campionato cittadino, che un anno dopo organizzò calendario cittadino.
Il 20 febbraio 1911 è considerata la data ufficiale di inizio del primo campionato di calcio a Odessa. In questo giorno, nelle prime partite di campionato, si sono incontrati SC – OKF (3-0) e OBAK – Stand (3-1).
Il primo posto nella lega di Odessa a quei tempi era ancora occupato dagli inglesi. Seguendo l’esempio del campionato inglese, hanno suggerito di iniziare il campionato cittadino in autunno e terminarlo nella primavera dell’anno successivo.
La storia dei Chornomorets è iniziata nel Parco Shevchenko, in una delle radure di cui i ragazzi locali stavano inseguendo la palla a tutta velocità al di fuori di qualsiasi campionato.
Uno stagno incompiuto a forma di Mar Nero, era chiamato Mar Nero e i ragazzi, di conseguenza, si chiamavano Mar Nero. Successivamente, molti atleti di primo livello sono usciti da questa squadra spontanea, che ha scritto più di una pagina luminosa nella storia del calcio di Odessa.
Dopo la rivoluzione, la squadra era così brava che gli atleti di Mosca e Kiev, Kharkov, Nikolaev, del Donbass e del Caucaso settentrionale consideravano un onore giocare contro di loro. A questo punto, il calcio a Odessa era diventato così popolare che più di 100 squadre, divise in 5 livelli, hanno preso parte al campionato cittadino.
Il 26 marzo 1936 è considerato l’inizio ufficiale della storia della squadra di calcio di Odessa, il Chernomorets. È vero, allora il club si chiamava Dynamo. Nello stesso anno iniziò il primo campionato dell’URSS e la Dynamo Odessa entrò nella massima divisione, nel gruppo A.
Per due anni, la Dynamo ha mostrato un’alta classe di gioco, essendo considerata una delle squadre più forti. Ma già all’inizio del campionato del 1939 la squadra subì due sconfitte di fila nelle partite casalinghe. Questo è bastato alla dirigenza del partito per rimuovere l’allenatore dal suo incarico e accusarlo di spreco finanziario.
Il giocatore della stessa squadra, Malkhasov, iniziò ad allenare la Dinamo. Successivamente l’allenatore Lapidus lo avrebbe sostituito, ma il declino del club è stato inarrestabile. Disciplina e spirito di squadra hanno lasciato i giocatori. La decisione di escludere la squadra dal campionato ha accelerato la catastrofe.
Nonostanmte questa decisione sia stata successivamente annullata, il campionato per la Dynamo si concluse con la retrocessione in seconda divisione. Nel 1940 il club fu sciolto e i giocatori furono trasferiti alla società Pishch.
Tredici anni dopo, i migliori calciatori dell’Odessa furono radunati nella squadra del Metallurg, in seconda divisione. Nell’autunno del 1954, il Consiglio Centrale del Metallurg sciolse il club in quanto non redditizio. I giocatori furono nuovamente trasferiti a Pishchevik, ribattezzato nel 1958 Chernomorets. E l’anno successivo, la squadra fu trasferita sotto la Compagnia di Navigazione del Mar Nero: da questio momento partì la rinascita.
Nel 1960 la Selezione di Odessa, composta da calciatori del Chornomorets e SKA, ottenne una clamorosa vittoria su una delle migliori squadre professionistiche d’Europa, l’Inter di Milano, per 5-1.
Nel 1964, entrambi questi club stabiliranno un altro record: allo stesso tempo due squadre della stessa città entrarono nei campionati maggiori. Non c’era stato niente di simile prima o non ci sarà dopo. Nel 1973, il Chernomorets tornò nella massima serie e nel 1974 ottenne il terzo posto nel campionato dell’URSS. L’anno successivo la squadra esordì in Coppa UEFA, ma perse contro la Lazio.
Risale al 1990 il successo nella Coppa delle Federazioni sovietiche. Scioltasi l’Unione Sovietica, il ’92 e il ’94 furono gli anni del successo nella Coppa dell’Ucraina, vincendo rispettivamente contro il Metalist Kharkov per 1-0 e contro il Tavria Simferopoli ai rigori.
A due secondi posti e tre terzi e il ritorno in Coppa UEFA, seguirono altre retrocessioni e poi nuove promozioni.
Il Chernomorets – ce lo insegna la sua storia – è sempre salito per poi cadere. Ha mostrato un forte gioco di squadra e ha brillato per una completa mancanza di disciplina. Sapeva sorprendere, ma poteva anche sconvolgere. Apparentemente, questa incostanza riflette una sorta di tratto caratteriale puramente della città di Odessa.
Ogni volta che Odessa ha dovuto abbandonare i piani alti del calcio ucraino, la retrocessione è sempre stata percepita come una tregua prima di una nuova rapida ascesa al vertice.
Mario Bocchio
