Zdenek Zemanarrivò al Parma nel 1987 dopo ArrigoSacchi, regalò spettacolo in Coppa e amichevoli ma poi in B durò 7 gare.
Lo stadio Ennio Tardini colmo di parmigiani, in una calda notte d’agosto.
Il Parma Calcio, che in quella stagione si trovava in Serie B, vestito con un’inedita divisa da gioco completamente rossa, in amichevole batte uno dei club più quotati e titolati al mondo: il Real Madrid.
È successo esattamente trent’anni fa, la sera del 18 agosto 1987. Quell’appuntamento di lusso era stato voluto dal patron della Parmalat Calisto Tanzi dopo che la sua azienda, già sulla casacca dei Blancos spagnoli, era appena diventata main sponsor della nostra squadra. Una gara che rimane una delle perle luccicanti dei recenti decenni della storia Crociata.
Resta, insieme all’altra amichevole vinta una settimana prima contro la Roma e alla qualificazione agli ottavi di Coppa Italia, ottenuta agli inizi di settembre con un successo in trasferta sul Milan, il ricordo di un quarantenne Zdenek Zeman allenatore, propositore di un calcio innovativo, che dalla panchina del Parma fu però poi esonerato alla settima giornata di campionato. Lampi che fecero sognare i tifosi.
Momenti fulminei. come le due azioni offensive laterali, che, quella sera di trent’anni fa, in un Tardini estasiato, trafissero con Francesco Turrini al 2′ ed Enzo Gambaro al 65′ il Real Madrid dei celebri Martin Vazquez, Hugo Sanchez, Carlos Alonso Santillana, Josè Michel ed Emilio
Butragueño, autore all’87’ del gol con cui i Blancos accorciarono le distanze.