Una carriera infinita, eppure mai effettivamente decollata
Lug 30, 2021

416 presenze complessive impreziosite da 107 reti. Questo il lascito di Maxi López fra i professionisti, giusto per dare un paio di statistiche. O almeno lo è stato fino ad oggi. Ma l’attaccante di Buenos Aires ha deciso di dire basta al calcio giocato. Un post su Instagram, scatti e azioni iconiche a ripercorrere una carriera lunga 20 anni, con poche, semplici parole di contorno a seguire: “Grazie a tutti per avermi aiutato a realizzare il mio sogno. È stato un viaggio bellissimo”.

A 37 anni, dopo l’ultima stagione vissuta in sordina tra le fila della Sanbenedettese, in Serie C, nella testa della “gallina de oro” è maturata le decisione definitiva. Il congedo con la sua ex squadra, già arrivato lo scorso luglio, è stato un primo segnale premonitore sull’addio al rettangolo verde al quale è seguito, appunto, il saluto al calcio. Quantomeno quello giocato.

Una carriera infinita – come ha ricordato Stefano Carnevale Schianca sulla “Gazzetta dello Sport” – eppure mai effettivamente decollata. Non come le premesse facevano presupporre alla vigilia del percorso quantomeno. Ma questo è stato Maxi López nel corso degli anni. Dai primi passi al River Plate al biennio in Liga, tra le fila del Barcellona, vissute da potenziale crack mai effettivamente esploso nei palcoscenici d’eccezione. 19 presenze e due reti non bastano certo per fare breccia nel “més que un club”.

Una serie di stagioni da talento inespresso (Maiorca, FK Mosca, Gremio) fino all’esperienza al Catania, dove ha vissuto la sua stagione migliore, l’unica nella quale è riuscito a raggiungere la doppia cifra. L’approdo al Milan sembrava potere essere quindi il momento del definitivo slancio, al fianco degli allora campioni d’Italia. Ma ancora una volta il destino ha sbattuto la porta e l’attaccante ha fallito nel conquistare il cuore dei tifosi, rendendo spesso protagonista la vita extra calcistica più che le giocate in campo.

Un ultimo decennio passato a girovagare fra diverse squadre di Serie A (ad eccezione della parentesi brasiliana al Vasco Da Gama nella stagione 2018-’19) per vivere infine il finale del suo percorso nelle leghe minori del Bel Paese. Costanza è sicuramente una qualità mancata all’attaccante di Buones Aires: adesso un nuovo capitolo lo attende.

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