Era il 1998 e Diego Maradona – grande fan di Raffaella Carrà che aveva spopolato in Sud America grazie ai suoi brani – si presentò in Italia per la prima volta dopo aver dato l’addio ai tifosi azzurri. In quell’occasione, Raffaella invitò a “Carramba! Che fortuna” alcuni ex compagni del Napoli del Pibe de Oro per fargli una sorpresa. Una Carrambata. Addirittura, nella città campana fu organizzato un maxi-schermo in Piazza Plebiscito per guardare in diretta il ritorno in Italia di D10S. Ovviamente, alla notizia della morte del Diez, Raffaella ha lasciato un messaggio sui social pieno di dolore: “Ci hai lasciato troppo presto“.
“Era un mascalzone – ha dichiarato ironicamente Raffaella Carrà dopo la morte di Diego – Ma era davvero generoso“. I due erano amici e avevano un buon rapporto, tant’è che in occasione dei 60 anni di Diego, la showgirl emiliana inviò un video-messaggio d’auguri all’ex calciatore, indossando la maglia da lui autografata. “Mi dissero che si è commosso“, dichiarò in un’intervista al Corriere dello Sport.
A dimostrazione del rapporto sincero tra i due, Carrà raccontò di una particolare richiesta del suo amico argentino. Diego voleva condurre Sanremo 2001 con lei. Aveva espresso questo desiderio a Raffaella, che però non poté esaudirlo a causa dei problemi con il fisco italiano. Infatti, la stessa artista emiliana lo mise in guardia e gli disse che tutti gli incassi sarebbero stati requisiti dallo Stato. Ovviamente, Maradona ci rimase molto male.
Da parte sua Maradona apprezzava moltissimo la Carrà. A tal punto da passare una notte in prigione, dopo aver cercato di forzare il cordone delle forze dell’ordine per assistere a un suo evento nel 1979 a Buenos Aires, quando il Pibe aveva solo 18 anni. Lo ricordava spesso la stessa Carrà. L’arena era strapiena, ma Diego tentò comunque di superare il cordone di sicurezza per ascoltarla. La situazione degenerò in pochi istanti e all’immancabile “Non sapete chi sono io” il Pibe de Oro si ritrovò a passare la notte in guardina. Venuta a conoscenza dell’episodio la Carrà chiese poi la sua maglietta per potergliela autografare. Qualche anno dopo, Raffaella Carrà era a Madrid. Ma non aveva dimenticato quel ragazzo che nel frattempo era diventato un campione. La Carrà, madrina di un evento, voleva mettere all’asta la maglia di Diego. E Maradona si presentò direttamente nella hall dell’hotel per consegnargliela personalmente. Da quell’episodio nacque una straordinaria amicizia. E Diego con la famiglia presenziò al programma Hola Raffaella.