L’acqua benedetta
Ago 19, 2023

Ventitré anni fa, il 14 maggio 2000, allo stadio Curi si scrisse una delle pagine più clamorose del calcio italiano. E il Perugia fu protagonista. All’ultima giornata di campionato, senza più obiettivi in classifica, i grifoni allenati da Mazzone non si scansarono e vinsero 1-0 contro la Juventus grazie al gol di Alessandro Calori.

Il gol di Calori

I bianconeri, primi in classifica, persero così lo scudetto che andò alla Lazio (comodo 3-0 all’Olimpico contro la Reggina). Alla fine, dopo circa 75′ minuti di attesa, al Curi finisce con la delusione dei bianconeri incapaci di reagire allo sconfitta: Lazio 72, Juventus 71.

Roma, 14 maggio 2000. La Lazio batte la Reggina 3-0. E aspetta con ansia il risultato di Perugia dove la Juve stava giocando. Quando arriva la notizia della sconfitta dei bianconeri partono i festeggiamenti. I laziali conquistano il secondo scudetto della loro storia. Nella foto ecco Ravanelli a petto nudo. A sinistra invece c’è Veron

Perugia e Calori, ma anche la pioggia tra i protagonisti di quel pomeriggio: all’intervallo si scateno un temporale che allagò il Curi (e non solo), Collina con i capitani Conte e Olive fa vari tentativi per riprendere il gioco, poi decide di aspettare e dopo una lunga attesa fa rientrare in campo le squadre. Una giornata passata alla storia

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