Tre rigori parati e divenne un mito
Mar 3, 2024

La morte di Gunther Mair è avvenuta nel 2020: lo ricordiamo con quei tre rigori parati nello spareggio Trento – Ospitaletto nel 1985.

Una “rosa” del Trento

E’ morto in ospedale a Trento Gunther Mair, dove non si era più ripreso dopo lo shock anafilattico in seguito alla puntura di alcune vespe in un bosco a Piné. Con lui scompare una figura storica del calcio trentino.
A Gunther Maier è legata una delle pagine più belle ed entusiasmanti del calcio Trento, quei tre rigori parati nel famoso spareggio a Mantova contro l’Ospitaletto che garantirono l’accesso alla C1 (finì 5-4 per il Trento dopo una emozionante serie di tiri dagli 11 metri).

Nella Salernitana


Da giovanissimo Mair passò dal Passirio Merano al Trento, giocò nel Martinafranca, nel Teramo e a Salerno, in serie D fece anche le fortune di Arco, Rovereto (oltre 120 partite in serie C, 140 in serie D).

Uno scudetto con la Beretti del Trento Una carriera lunghissima da ultraquarantenne terminata nelle serie minori. Un ragazzone che sapeva sempre aiutare tutti i compagni, un esempio in campo, un motivatore, con la battuta sempre pronta.

Le scarpe non le aveva mai appese al chiodo, si era fatto apprezzare da generazioni di portieri che aveva allenato. Dipendente regionale era da poco in pensione. Quel ragazzone ci mancherà.

Ancora nel Trento

Quella, come ha ricordato proprio in questi giorni un articolo dell'”Alto Adige”, era una squadra piena di talento che portò in alto gli Aquilotti del Trento al termine di una stagione strepitosa che ebbe in Gunther Mair l’eroe principale. Il Trento della stagione 1984-’85 (quella che conquistò la promozione in C1 dopo lo spareggio con l’Ospitaletto) aveva al timone Bruno Baveni, lo stesso della promozione in C1 di cinque anni prima (anche allora dopo una spareggio), mentre presidente era Giorgio Grigolli, per 15 anni alla guida della società. Tra gli undici eroi di quella gloriosa stagione c’erano i vari Telch, Gabrieli, Lomanno, Daldosso, Gardiman, Lutterotti (tornato dopo l’esperienza di Vicenza), Marchetti. Ma soprattutto tra i pali c’era Gunther Mair, il protagonista assoluto dello spareggio del 16 giugno a Mantova, quando però tre rigori, permettendo così al Trento di concludere vittoriosamente la partita: 5 a 4 il risultato finale dopo che al termine dei tempi regolamentari e supplementari il risultato era rimasto inchiodato sullo 0 a 0. Sono passati 35 anni da quel giorno. E oggi i protagonisti di quella memorabile stagione si trovano a dover piangere un compagno d’avventura particolarmente amato.

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