Il calcio delle province: il Tempio
Apr 15, 2021

L’Unione Sportiva Tempio 1946, meglio nota come Tempio, è una società calcistica italiana con sede a Tempio Pausania, in provincia di Sassari. Milita in Prima Categoria, la settima divisione del campionato italiano. Fondata nel 1946, rifondata nel 2008 e nel 2017, la squadra ha raggiunto come livello più alto la Serie C2, a cui ha preso parte per tredici volte. Il miglior risultato in questa categoria risulta essere un sesto posto nella stagione 1991-‘92. Inoltre annovera nel suo palmarès uno Scudetto Serie D, vinto nel 2007. Il suo colore è l’azzurro, il simbolo è il gallo e disputa le partite interne allo stadio Nino Manconi.

Nel 1946 venne fondata la Società Educazione Fisica Gallura Tempio che si iscrisse in Prima Divisione Sarda, dove rimase fino al 1952, quando venne ammessa nel nuovo campionato di Promozione. Dopo aver disputato tre buoni campionati il Tempio nella stagione 1955-‘56 arrivò primo. Ciò permise ai sardi l’accesso alla VI Serie. Dopo essersi consolidata permanentemente in campionato ed aver cambiato denominazione due volte: S.E.F. Tempio nel 1958 e S.E.F. Tempio Pausania nel 1962 il club arriva secondo in campionato ma perde lo spareggio promozione contro l’Empoli; a fine stagione cambia ancora nome in U.S. Tempio.

Calcio a Tempio Pausania

Nel 1970 la squadra retrocede in Promozione e tre anni dopo viene relegato in Prima Categoria. il Tempio cambia denominazione nella stagione 1975-’76 da SEF a US Tempio Pausania: infatti in quell’anno si fondono alla Sef ben due società l’US Pausania ( Granata ) e l’US Limbara ( Verdi ). Nel1977 e 1981 ottiene due promozioni e torna in Serie D. Nella stagione 1986-‘87 conquista la promozione in Serie C2, dopo aver vinto il proprio girone. In questa categoria ha disputato tredici campionati di Serie C2 (dal 1987 al 2000). Nella stagione 2005-2006 ha vinto il campionato di Eccellenza Sardegna ed è stata promossa in Serie D (campionato che non disputava da tre anni), dopodiché ha ottenuto la promozione in C2 la stagione successiva vincendo il girone B.

Il Tempio 1990-’91

La squadra nella stagione 2006.’07 è stata guidata dal tecnico emergente Ninni Corda, nuorese poco più che trentenne, ma con l’attivo già vari successi a livello giovanile tra cui spicca la vittoria nel Campionato Giovanissimi Nazionali nel 2001 alla guida del Cagliari.

Tempio 1991-’92 Chimenti Pittalis Felici Collevecchio Ennas Gambino accosciati Pandullo Trovalusci Pari Pau Sanna. All. Della Bianchina

Nella campagna acquisti 2005-‘06 spiccano gli arrivi del portiere Filippo Zani (ex Sassari Torres) e dell’ex giocatore del Bari, Roberto Cau. Nonostante l’obiettivo fosse quello di un campionato tranquillo senza patemi, nel 2007 la squadra ha vinto il campionato nazionale di Serie D, conquistando la promozione in serie C2. Nella finale contro la Sangiuseppese svoltasi allo stadio comunale di Città Sant’Angelo (Pescara) la squadra sarda si è imposta con un netto 4-1 ed ha così conquistato anche lo scudetto di Serie D. In semifinale aveva eliminato la Scafatese: 3-2 a Scafati e 2-0 in casa.

Campionato di Serie C2 1991-’92

Il 19 luglio 2007 la Co.Vi.Soc. esclude la squadra dal campionato di Serie C2, la società è così costretta a ripartire da una categoria inferiore all’Eccellenza Sardegna perché anche i ricorsi presentati all’arbitrato del CONI, al TAR del Lazio e al Consiglio di Stato sono falliti. Il 27 agosto la FIGC Sardegna iscrive la società in Prima Categoria. Ne nasce un violento scontro tra amministrazione comunale e dirigenza che porta la società a dover disputare le gare interne a Torpè visto il divieto di utilizzo delle varie strutture calcistiche cittadine. L’11 novembre è tornata a giocare le gare interne al Manconi, dopo che la squadra del Pausania è stata portata in blocco al Tempio e ha vinto il campionato. A settembre 2008 viene decretato il fallimento dell’ Unione Sportiva Tempio. Una nuova società con la denominazione inizialmente di A.S.D. Polisportiva Limbara e successivamente di A.S.D. S.E.F. Tempio Pausania (da novembre 2008) viene ammessa nel Girone D di Prima Categoria Sarda.

Vinto il proprio girone, i galletti ben figurano anche in Promozione, tentando l’assalto al massimo campionato regionale per tre anni di seguito ma senza riuscire ad approdarvi: prima la contesa del titolo con altre nobili decadute quali Nuorese e Alghero, poi penalizzazioni e peripezie con la giustizia sportiva sembravano destinare la piazza a non andare oltre. Il 10 agosto, al termine della stagione 2011-‘12, arriva però la notizia del ripescaggio per la S.E.F. Tempio grazie alla rinuncia di Atletico Elmas e Tavolara. La compagine azzurra disputerà il campionato di Eccellenza Sardegna per la stagione 2012-‘13, salvandosi ai playout. Nella stagione 2013-‘14 retrocederà nuovamente in Promozione, dove militerà fino alla stagione 2016-‘17, annata conclusasi con la mancata iscrizione al campionato di Promozione 2017-‘18 e la conseguente scomparsa della Società Educazione Fisica Tempio Pausania dallo scenario calcistico isolano. In occasione della stagione 2017-‘18, una compagine societaria rileva il titolo sportivo della SEF Tempio Pausania e fonda l’ Unione Sportiva Tempio 1946. La squadra, tuttavia, ripartirà dal campionato di Seconda Categoria, il quarto livello regionale, alla fine del quale acquisirà il titolo sportivo della Star Sport Olbia per accedere in Prima Categoria.

Ultras del Tempio

La tifoseria di Tempio consegue amicizie con il gruppo UTS della Torres (non si tratta di un gemellaggio in quanto non ce n’è mai stato uno ufficiale per scelta della curva),[2] con i supporters del Gubbio[3] e con gli ultras dell’ Arzachena. La tifoseria di Tempio si schiera, in seguito alla stretta alleanza con la Torres, nella fetta ultras sarda contro la più blasonata Cagliari. Infatti, la rivalità più sentita dalla tifoseria tempiese è quella con l’Olbia. Altra rivalità molto sentita soprattutto a livello campanilistico è quella con il Calangianus, alimentata da un decennale legame di gemellaggio dei calangianesi con gli olbiesi.

Altre inimicizie sono sentite nei confronti di tifoserie alleate alle due maggiori rivali: Carbonia, Tharros, Nuorese e Cagliari, la squadra del capoluogo, eterna rivale della Torres,

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