Maspero, l’uomo dello “scavetto”
Apr 2, 2021

Riccardo Maspero, dal 1988 al 1994 e dal 1995 al 1997 in grigiorosso, è entrato a pieno titolo nella Hall of Fame della Cremonese. Ma ha fatto breccia anche nel cuore anche dei tifosi del Torino. Correva l’anno 2001, precisamente era metà ottobre quando si svolse un epico derby della Mole. “Si giocava al Delle Alpi: era la Juventus di Del Piero, Trezeguet e Nedved. In porta un giovanissimo Buffon. Per noi i capisaldi erano Cristiano Lucarelli, Ferrante e il capitano Antonino Asta” ha ricorda.

Riccardo Maspero in maglia granata nel derby

Il vero protagonista di quella gara fu proprio Maspero, un buon fantasista di provincia, tipologia di calciatore che in quegli anni abbondava a iosa. “Al 60′ la Juventus era avanti di tre gol, dopo la doppietta di Del Piero e il gol di Tudor. Sembra tutto già scritto, ma sappiamo quanto i derby possano esser imprevedibili. Prima Lucarelli e poi Ferrante accorciano le distanze. All’83’ addirittura io pareggio. È un tripudio granata per aver agguantato una gara, per giunta un derby, quando non ci si sperava più”. Ma la cosa che passò alla storia fu altro. All’ 87′ viene concesso un fallo da rigore per la Juventus.

Lo “scavetto” e il rigore fallito

“Del Piero era già uscito, lo calcia il cileno Salas. Nel marasma pre rigore, mi avvicino al dischetto e con un paio di colpetti con la punta dello scarpino realizzo una piccola, ma decisiva, buca nei pressi della palla Questo fa si che il pallone possa essere calciato più da sotto e che sia più probabile che la palla schizzi in alto” ammette Maspero. Detto fatto, Salas la manda alle stelle: il pomeriggio granata continua ad essere da favola. Così epico che a distanza di tutti questi anni ancora se ne parla oggi. “Hey ci stai friki Ricky con me? Facciamo friki Ricky insieme”. A Cremona la canzone un po’ rivista di Gianni Drudi è stata il coro preferito dai tifosi dello “Zini” per omaggiare Maspero, leader grigiorosso che centrò la serie A e la Coppa Anglo Italiana.

Maspero nelle Cremonese

 “La maglia granata è qualcosa che ti lascia tanto nel bagaglio professionale e umano. Su tutti l’amore incondizionato che sanno darti i tifosi”.

Mario Bocchio

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