Nato attaccante, diventò grande come terzino
Mar 10, 2021

Stroncato da un infarto, è morto a Trieste Marino Lombardo, il terzino di riserva dell’ultimo scudetto del Toro: aveva 70 anni. Dal settore giovanile fino all’indimenticabile stagione del 1975-’76, Lombardo ha giocato in tutto 126 partite di cui 92 in Serie A. 

In azione all’Olimpico contro i giallorossi

Cresciuto nel settore giovanile granata, dove inizialmente giocava come ala destra, grazie al fiuto di uno straordinario maestro di calcio come Oberdan Ussello Lombardo arrivò sino alla serie A come difensore di fascia destra: un fluidificante potente e veloce, attento nella fase difensiva e sempre pronto a sostenere l’azione offensiva. Oltre allo scudetto, anche la Coppa Italia del 1971 nella sua esperienza in prima squadra, dopo essere stato campione d’Italia con la formazione Primavera, assieme, tra gli altri, a Paolino Pulici e Serino Rampanti.

Una caricatura di Lombardo

Dopo il Toro, Lombardo ha cercato nuovi stimoli con le maglie di Cesena, Pistoiese, Pescara, Triestina, Arezzo e Gorizia, squadra con cui nel 1983 chiuse la carriera da calciatore per cominciare quella da allenatore: il momento più alto, la promozione in Serie B con la Triestina.

Negli ultimi anni era tornato a Cres, l’isola croata da cui arrivavano entrambi i genitori. «Tutto il Torino si stringe commosso attorno alla famiglia Lombardo nel ricordo di un grande protagonista della storia granata. Ciao Marino, mancherai a tanti», il messaggio del club di Urbano Cairo. 

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