Il Parma è uno dei club più rappresentativi del nostro calcio nell’ultimo trentennio. Gli emiliani sono stati capaci di passare dalla D alla A in appena tre anni, cosa mai riuscita a nessun altro club. Nel 2015 il Parma della stagione Ghirardi fallisce. La tifoseria non abbandona però i propri idoli. Gli uomini di Luigi Apolloni vincono il campionato macinando record su record. Riescono a terminare la stagione da imbattuti, impresa mai riuscita a nessuno.
Nella stagione successiva, in Lega Pro, gli emiliani finirono al secondo posto alle spalle del Venezia qualificandosi ai playoff dopo una stagione molto complicata, caratterizzata da ben tre cambi in panchina. Il Parma, tuttavia, riuscì ad essere promosso sbarazzandosi dell’Alessandria in finale. I Ducali approdano in B disponendo di calciatori di categoria superiore come Calaiò e Alessandro Lucarelli, capitano e trascinatore della squadra.
Dopo un ottimo inizio, la compagine di Roberto D’Aversa conosce un periodo molto complicato culminato con il pesante 4-0 subito dall’Empoli. Il Parma, però, non è mai domo e grazie ai passi falsi di Frosinone e Palermo, riesce a centrare l’ennesima promozione.
Una triplice promozione che sa anche di rivincita contro certi imprenditori che hanno avuto il grande demerito di far fallire una squadra, quella emiliana, in grado di fare innamorare a lungo l’intera Italia (si pensi alla gestione Nevio Scala) e che in passato poteva annoverare tra le proprie fila campioni come Fabio Cannavaro, Verón e Crespo.