Il giocatore che nella Juve non divenne mai titolare
Gen 10, 2021

Lo scorso dicembre, all’età di 77 anni, ci ha lasciati Giovanni Sacco. Era stato un calciatore, giocò anche con la Juventus con cui vinse uno scudetto e una Coppa Italia. Era ricoverato in ospedale da quasi un mese, aveva contratto il Covid-19. Militò anche con la Lazio, l’Atalanta e la Reggiana. Per una decina d’anni ha fatto l’allenatore.

Sacco nella Juve

Alla Lazio (figurina archivio LazioWiki)

Piemontese di San Damiano d’Asti, Sacco cresce nelle giovanili della Juventus e nel 1962 entra in prima squadra, esordisce in occasione di una partita in casa del Palermo. Della rosa bianconera fa parte per tre stagioni, senza riuscire però a conquistare la maglia da titolare.

Passa in prestito per una stagione alla Lazio nel 1965-’66, torna alla Juventus. Altre tre stagioni in bianconero, non diventa mai titolare ma fa parte di una squadra vincente e conquista lo scudetto nel 1966-’67, due anni prima aveva sollevato anche la Coppa Italia. Poi la Juve lo cede all’Atalanta, che anche grazie ai suoi gol a inizio anni ’70 torna in Serie A. Chiude la sua carriera da calciatore con la Reggiana. Vinse anche l’oro nel 1963 con l’Italia nei Giochi del Mediterraneo.

All’Atalanta
Alla Reggiana. La scheda di Sacco dal sito http://lastoriadellareggiana.it/

Diventa poi allenatore, in panchina ci sta per dieci anni e vince due campionati. Uno con l’Imperia e l’altro con la Pro Vercelli, guida anche l’Asti, il Savona, il Casale e l’Aosta.

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