Il segno delle triplette di norma li lasciano i grandi calciatori, alcuni di essi come Luca Vigiani non sono autentici attaccanti di razza come quelli citati, ma calciatori che in campo hanno dato tutto quello che avevano e li ricordo con grande piacere ed affetto.
Parto dai miei primi ricordi a partire dall’anno 1966, esordio in serie B dopo oltre 50 anni di storia che ci vede approdare al calcio professionistico.
Prima tripletta d’autore quella di Roberto Rigotto nel primo anno di serie B in Novara-Reggina 1-4, nel gennaio del ’66, era Maestrelli e serie A sfiorata per un solo punto. Il quarto gol ancora i vecchi novaresi se lo ricordano: parte da metà campo supera 4-5 avversari ed il portiere e, siccome era altro 1,60, si alza il pallone e lo mette in rete di testa, era l’unico modo per siglare un gol di testa in carriera.
Campionato di C anno 1977-’78 allenatore Valentin Angelillo ex fuoriclasse dell’Inter, l’attaccante Vincenzo Toscano sigla una tripletta nel gennaio del ’78 in Reggina-Turris 6-1.
Un’altra terna è quella del micidiale cecchino Ciccio Marescalco bomber nell’anno 1983-’84 in C2, mese di marzo del 1984 in Reggina-Grumese 3-1 allenatore Tobia, marcia trionfale con 50 punti, solo tre sconfitte di cui due con la bestia nera Licata.
Un altra tripletta, di Diego Spinella, sempre in C2, allenatore Caramanno in Reggina-Trapani 6-1 nel maggio dell’86 anche in questo caso promozione.
Un altro cannoniere d’autore Mino Bizzarri, grande attaccante dei primi anni 90. Tripletta in trasferta in un Barletta-Reggina nell’ottobre del 1992, gestione Geretto-Ferrari.
Poi la tripletta del cannoniere numero uno dell’era moderna, Davide Dionigi in un Reggina-Salernitana nel gennaio 1997. Era Buffoni-Guerini.
Ecco Gianluca Savoldi nel vittorioso campionato di serie B targato Colomba, tripletta in Reggina-Pistoiese 3-2 nel marzo del 2002.
Eccoci all’era Mazzarri con Rolando Bianchi alla prima giornata nel settembre del 2006 a Palermo in Palermo-Reggina 4-3 nell’anno dei -15 iniziali. La penultima quella di Vigiani in Reggina-Catania 3-1 alla vigilia di Natale del 2007.
Non poteva mancare il sigillo di uno dei più grandi calciatori della nostra storia: Davide Di Michele, contro l’Ascoli.
Mi scuso con i cari Dante Portelli e Erminio Bercarich dell’epiche Reggine anteguerra e post-guerra, ed onore a loro.
Paolo Padano