L’ultimo addio, cronologicamente parlando, è stato quello di Francesco Totti. Er Pupone rimarrà nella storia della Roma per sempre. Ma vediamo chi sono le dieci migliori bandiere di sempre del calcio mondiale ad aver indossato per almeno vent’anni la medesima maglia. Un requisito che a malincuore mi costringe a lasciar fuori dall’elenco giocatori del calibro di Alessandro Del Piero e Javier Zanetti, fermatisi entrambi a diciannove con Juventus e Inter.
Ma per fortuna la metà di queste bandiere sono italiane. Iniziamo da una autentica leggenda Fritz Walter (1937 – 1959) attaccante tedesco che grazie ai suoi oltre 300 gol in nemmeno 400 partite disputate è riuscito a vincere due titoli nazionali con il Kaiserslautern diventandone il giocatore simbolo soprattutto dopo il secondo conflitto mondiale.
Chiamato alle armi diventò prigioniero dell’Armata Rossa, vivendo la drammatica esperienza dei gulag. Tornato a casa grazie ad uno stratagemma nel 1954 aiutò la Germania Ovest a vincere il suo primo mondiale, in terra elvetica. Lo stadio del sodalizio teutonico, a partire dal 1985, porta il suo nome.
Conosciuto in ogni angolo del pianeta per essere stato, fino ad oggi, l’unico portiere ad avere vinto il Pallone d’Oro, il russo Lev Yashin (1949 – 1971) appartiene ad una ristretta cerchia di giocatori che hanno a loro modo cambiato il calcio.
Il suo stile innovativo ha permesso al ruolo di portiere di evolvere mentre le sue prestazioni sportive hanno aiutato la retroguardia della Dinamo Mosca per oltre ventidue anni.
Fratello maggiore del celebre Bobby, campione infinito del Manchester United e della Nazionale inglese, Jack Charlton (1952 – 1973) ha coperto il ruolo di difensore. L’aggressività e determinazione verso il proprio avversario lo hanno portato alla conquista del titolo mondiale disputatosi in Inghilterra nel 1966. Ha giocato soltanto ed esclusivamente per una squadra ovvero per il Leeds United. Arriviamo nel Bel Paese per la prima delle cinque grandi bandiere italiane.
Billy Costacurta (1986 – 2007), milanista vero e campione straordinario, ha fatto parte per molti anni della difesa più forte del mondo giocando una sola stagione nel Monza (’86 – ’87).
Rogerio Ceni (1993 – 2015) è stato semplicemente il portiere goleador più conosciuto della storia del calcio. È riuscito nell’impresa di segnare la bellezza di 132 reti in carriera nonostante il ruolo di portiere. Per oltre ventidue anni ha fatto le fortune del San Paolo.
Non pago della splendida carriera è diventato allenatore anche della nazionale brasiliana.
Giuseppe Bergomi (1979 – 1999) noto con il soprannome di Zio Beppe dal mondiale vincente del 1982 disputatosi in Spagna allora appena diciottenne. Ha indossato la fascia di capitano dell’Inter per svariati anni diventandone una delle leggende.
Franco Baresi (1977 – 1997) è stato una delle più grandi e gloriose bandiere di sempre. Il suo personale stile di gioco non verrà mai più dimenticato dai tifosi milanisti. Primo caso di maglia ritirata da un club lavora ancora nella direzione marketing della società rossonera.
Francesco Totti (1993 – 2017) protagonista assoluto nel bene e nel male. È il più grande esempio moderno di amore per la maglia e attaccamento ad una città fantastica come Roma.
Ryan Giggs (1990 – 2014) il genio del calcio della fine degli anni ’90. Giocatore vincente per antonomasia ha conquistato trofei nazionali e non. Vederlo giocare è stato un vero piacere per chi l’ha visto.
Paolo Maldini (1984 – 2009) per continuità di rendimento e intelligenza tattica è stato per oltre un ventennio il miglior difensore al mondo. Ha conquistato cinque Champions League di cui due da capitano.
Un monumento vivente. Ora è impegnato insieme a Boban a rilanciare il Milan nel ruolo di dirigente.
Dario Barattin