I vichinghi di Trondheim: l’era d’oro del Rosenborg negli anni ’90
Set 26, 2025

Dalle leggende locali alle imprese europee, il Rosenborg ha portato il calcio norvegese sotto i riflettori mondiali


Fondato nel 1917 in un sobborgo di Trondheim, il Rosenborg ha dominato il calcio norvegese per oltre un decennio, vincendo tredici campionati consecutivi tra il 1991 e il 2004. La squadra si distinse per un gioco offensivo e spettacolare che le permise di emergere anche sulle scene europee. Al timone, Nils Arne Eggen, protagonista per decenni sia come giocatore che come allenatore.

Nils Arne Eggen, al Rosenborg da giocatore prima e da allenatore poi per ben sei decenni diversi, tra gli anni 1960 e gli anni 2010


Negli anni Novanta, il Rosenborg conquistò la partecipazione alla Champions League per otto stagioni consecutive, registrando un totale di undici presenze in tredici anni tra il 1995 e il 2007, un risultato superato solo dal Manchester United nello stesso periodo.

La formazione che superò il Milan a San Siro, ottenendo così la qualificazione ai quarti di finale della Champions League 1996-’97, tuttora il miglior piazzamento raggiunto dal Rosenborg in campo internazionale



Il contributo dei giocatori del Rosenborg alla Nazionale norvegese fu altrettanto significativo: la squadra approdò ai Mondiali del 1994 e del 1998, ottenendo risultati memorabili come la storica vittoria per 2-1 contro il Brasile.

Tra i protagonisti figuravano Leonhardsen, Ola By Rise, Løken, Strand, Jacobsen, Heggem e Hoftun.

Bent Skammelsrud, uno dei simboli del calcio norvegese



Sul palcoscenico europeo, il momento più iconico rimane il successo contro il Milan a San Siro nella Champions League 1996-’97. Brattbakk e Heggem firmarono la storica vittoria che qualificò il Rosenborg ai quarti di finale, eliminando una squadra rossonera ricca di campioni come Maldini, Baresi, Baggio e Savicevic. In seguito, la corsa europea terminò contro la Juventus di Lippi, futura finalista.

Harald Martin Brattbakk dopo la vittoria contro il Real Madrid



Se oggi il calcio norvegese gode di maggiore visibilità internazionale, gran parte del merito va alle imprese dei “bambini dei Troll” di Trondheim, capaci di trasformare una squadra locale in un vero fenomeno europeo.

Mario Bocchio

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