Walter Pontel, il portiere che scrisse le prime pagine del Napoli
Ago 25, 2025

Dalla Milano nerazzurra alle imprese azzurre: un viaggio tra parate, vittorie e primati

Milano, città di passioni calcistiche e di giovani promesse, è il luogo in cui Walter Pontel inizia a inseguire il suo sogno tra i pali. Dopo gli anni nel settore giovanile dell’Inter, la strada per il successo è stretta: davanti a lui, portieri già affermati come Giorgio Ghezzi e Enzo Matteucci. Per farsi le ossa, Walter si trasferisce al Lecco in Serie B, dove dimostra subito il suo talento, chiudendo la porta in molte partite e conquistando fiducia e rispetto.

Tre maglie per Pontel. Da sinistra: Inter, Palermo e Padova

La tappa successiva lo porta a Palermo, dove diventa il protagonista di un campionato straordinario: tra le mani di Pontel, i gol subiti sono pochi e le vittorie numerose. La sua costanza e sicurezza lo riportano all’Inter, ma il ritorno al club nerazzurro non gli regala molte chance in Serie A, se non l’esordio contro il Napoli, un primo assaggio del Sud che lo conquisterà.

È proprio il Napoli a offrirgli l’occasione di lasciare il segno nella storia. Dopo una memorabile partita contro il Catania, Walter entra nei radar dei dirigenti azzurri e diventa il titolare della squadra. La tifoseria lo adotta subito: i primi turni di campionato senza subire reti bastano per consacrarlo tra i beniamini dei napoletani. La stagione 1961-’62 si chiude con un trionfo storico: la Coppa Italia alza lo spirito della città e Walter contribuisce a mantenere la porta inviolata nella prima metà della finale contro la SPAL.

Il Napoli vincitore della Coppa Italia 1961-’62, Pontel con la maglia nera è il primo in piedi da sinistra



Nonostante gli alti e bassi della stagione successiva, Pontel scrive un altro primato: difende la porta del Napoli nella prima gara europea della storia del club, contro il Bangor City, aprendo così un capitolo internazionale per la squadra azzurra.

Gli anni successivi lo portano tra Palermo, Padova e Udinese, esperienze che lo rendono un precursore dei portieri che avrebbero diviso le loro carriere tra Nord e Sud. Terminata l’attività in campo, la sua passione per il calcio non si spegne: lavora come osservatore per club prestigiosi come Inter, Juventus e Milan, contribuendo a scoprire nuovi talenti.



Il destino però lo sorprende prematuramente: il 6 gennaio 2003, all’età di 65 anni, Walter Pontel perde la vita in un tragico incidente sotto casa. Eppure, tra le glorie azzurre di Zoff, Castellini, Garella e Giuliani, il suo nome rimane legato alle “prime volte”, a quei momenti che hanno aperto al Napoli le porte della storia e dell’Europa.

Mario Bocchio


Condividi su: