
Il derby tra Alessandria e Casale ha regalato emozioni non solo sul campo, ma anche sugli spalti, dove oltre 4.000 spettatori hanno assistito a uno degli incontri più attesi del campionato di Promozione piemontese. Un’affluenza straordinaria che ha dimostrato, ancora una volta, come questa rivalità storica vada ben oltre la categoria di appartenenza.
Uno spettacolo sugli spalti
Allo stadio Giuseppe Moccagatta di Alessandria, il pubblico ha creato una cornice degna di ben altri palcoscenici. I tifosi di entrambe le squadre hanno dato vita a un’atmosfera infuocata, con cori incessanti, bandiere e coreografie che hanno reso l’evento unico. Il settore ospiti, riservato ai sostenitori del Casale, ha visto la presenza di oltre 600 tifosi nerostellati, che hanno fatto sentire il proprio calore per tutta la durata della partita.
Un pareggio senza reti, ma con tanto cuore
Sul campo, le due squadre si sono affrontate con grande determinazione, consapevoli dell’importanza della posta in palio. Nonostante le occasioni create da entrambe le formazioni, il match si è chiuso sullo 0-0, replicando il risultato dell’andata. Un pareggio che lascia l’amaro in bocca a entrambe le tifoserie, ma che testimonia l’equilibrio tra due squadre che hanno dato tutto per onorare la maglia e la rivalità.

Una rivalità storica
Quella tra Alessandria e Casale non è una semplice partita di calcio: è una sfida che affonda le sue radici nella storia del calcio piemontese. E non solo. Le due squadre si sono affrontate in categorie ben più prestigiose in passato, e il pubblico presente al Moccagatta ha dimostrato come la passione per questo derby non sia mai scemata, nonostante la discesa nei campionati dilettantistici.
Oltre la categoria
L’affluenza record per una partita di Promozione sottolinea come il calcio sia ancora in grado di accendere le passioni, indipendentemente dal livello in cui si gioca. Il derby tra Alessandria e Casale ha dimostrato che la storia, la tradizione e il senso di appartenenza contano più di ogni categoria. Un evento che ha celebrato il calcio nella sua essenza più pura, con il pubblico come vero protagonista.
L’auspicio per entrambe le società è che sfide come questa possano tornare presto a essere giocate su palcoscenici più prestigiosi, dove Alessandria e Casale meritano di stare per la loro storia e per il calore dei loro tifosi.
Mario Bocchio
Photo credit © Roberta Grasso