Il calcio si ferma per il golpe
Gen 10, 2025

Durante il colpo di stato di Alberto Natusch Busch nel 1979, il calcio rimase paralizzato per 14 giorni. Natusch fu presidente della Bolivia de facto dal 1 novembre al 16 novembre, dopo aver conquistato il potere con un sanguinario colpo di stato che provocò oltre cento morti e una trentina desaparecidos. Riuscì a contrastare l’insurrezione popolare guidata dal movimento di lavoratori Central Obrera Boliviana (COB) per soli sedici giorni, poi fu costretto a rassegnare le dimissioni al Congresso.

L’anno successivo con Luis García Meza Tejada, il campionato fu fermato per 12 giorni. Tejada, un generale, fu presidente della Bolivia e dittatore dal 17 luglio 1980 al 4 agosto 1981. Il suo è passato alla storia come il “golpe della cocaina”, perché godette dell’appoggio determinante dei narcotrafficanti

Luis García Meza assume il potere

Nel campionato del 1979, The Strongest aveva battuto all’andata il Bolívar nella classica sfida  per 3-1, la partita fu disputata il 28 ottobre allo stadio Hernando Siles. Seguirono poi queste partite prima della sospensione: Wilstermann-Aurora 1-1, Municipal-Always Ready  3-1 e Blooming-Oriente Petrolero 2-1.

Il 1 novembre, la democrazia che esisteva nel paese venne nuovamente stroncata dal colpo di stato militare che ha portato alla presidenza Alberto Natusch, il quale non ha goduto di consensi e ne è prova evidente il fatto che, come già detto, è rimasto al potere per 15 giorni e ha ceduto il posto al mandato di Lidia Gueiler Tejada, la prima presidente donna del paese. Il campionato di quell’anno, domenica 11 novembre, cioè quattordici giorni dopo lo stop, vide San José-Real Santa Cruz 4-1, quondi i pareggi tra Always Ready-Independiente Unizada 2-2 e Stormer’s de Sucre-Deportivo Bata 1-1. Alla fine, per la conquista della Liga se la dovettero vedere Oriente Petrolero e The Strongest. Il campionato fu deciso nello spareggio di Cochabamba con un 2-1 a favore dei biancoverdi di Santa Cruz de la Sierra.

Una fase di gioco tra The Strongest e San José e nel torneo 1979

E veniamo al colpo di stato di García Meza. Il Wilstermann ingaggiò il campione del mondo brasiliano Jairzinho, che fu la principale attrazione sui campi sportivi dell’intera Bolivia. Il club di Cochabamba fu di gran lunga il principale protagonisti del campionato di quell’anno e nessuno dubitava che avrebbe vinto il titolo sotto la guida dell’allenatore cileno Raúl Pino. Gli Aviatori erano imbattuti alla conclusione del primo turno, ma arrivò il sanguinoso colpo di stato militare di Luis García Meza, il 17 luglio di quell’anno.Tra domenica 13 luglio, data dell’ultima partita, e venerdì 25 luglio, trascorsero solo dodici giorni senza calcio professionistico.

Le partite di campionato si sono giocate con il coprifuoco decretato dal governo di García Meza. Le cronache del supplemento Hoy Deportivo riportano che le partite notturne, quando erano previste, iniziarono alle 19 poiché dopo le 22 non era consentita la libera circolazione delle persone per evitare incidenti ai tifosi con il regime militare. La competizione si concluse nel novembre di quell’anno con campione Wilstermann e il secondo classificato The Strongest, entrambe classificate per la Coppa Libertadores del 1981.

Mario Bocchio

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