Era l’estate dell’87
Gen 9, 2025

Estate 1987, il Partenio si riempie per beneficenza. Al Partenio c’è la partita tra la squadra delle All Stars composta dai campioni del calcio italiano del momento e l’Avellino di mister Luís Vinício. L’incasso sarà devoluto alla Croce Rossa Italiana. Promotore dell’iniziativa l’idolo della piazza, Dirceu José Guimarães, per tutti solo Dirceu che ha conquistato la piazza a suon di gol e staffilate dalla lunga distanza. Se il numero 10 chiama, il popolo biancoverde risponde. Anche perché sul rettangolo verde ci sono tanti campioni del calcio italiano e straniero e c’è un certo Diego Armando Maradona che un anno prima, a Città del Messico, aveva alzato la Coppa del Mondo con la sua Argentina e che un mese prima di quest’amichevole avrebbe regalato alla sua amata Napoli il primo tricolore della storia e la Coppa Italia.

Antonio Dell’Oglio ex calciatore di Ascoli, Fiorentina e Juve Stabia, invitato nella squadra delle All Stars qualche anno dopo, in un’intervista raccontò che “El pibe de oro” “arrivò in ritardo, facendo slittare la partita di qualche minuto, ma fu accolto nello spogliatoio con un grosso applauso. Si presentò con tutti, si spogliò ed iniziò a fare un riscaldamento palleggiando con un limone. Fece dei numeri pazzeschi e questa cosa ci fece rimanere a bocca aperta”.

Nel campionato 1986-’87 l’Avellino allenato da Luís Vinício ottiene l’ottava posizione con 30 punti, è il suo record in massima serie ed il miglior piazzamento dei suoi dieci anni di Serie A

Su quell’amichevole estiva il web non dà troppe soddisfazioni, non regala immagini, né articoli dell’epoca. Solo una foto che ogni tanto compare sulle varie pagine che ricordano la storia gloriosa del calcio biancoverde. Tra le All Stars accolsero l’invito Trifunovic in forza all’Ascoli, il brasiliano Branco ex Brescia e Genoa, il tedesco Neumann, gli jugoslavi Pasic e Jerkovik. Nella ripresa fece il suo ingresso in campo anche Hugo Maradona, fratello del più celebre Diego, che però, del calcio italiano fu solo una meteora.

Antonio Dell’Oglio nell’Ascoli in marcatura su Maradona

Dispiace non poter fornire la formazione di un grande Avellino, realtà solida della Serie A che si era scrollata di dosso l’etichetta di provinciale. Durante quella stagione indossarono la casacca biancoverde griffata Dyal un certo Franco Colomba, capitano, il suo vice Roberto Amodio, Pasquale Casale, Alessandro Bertoni, Stefano Colantuono, Giacomo Murelli, Sandro Tovalieri e Walter Schachner, giusto per fare qualche nome. Quest’ultimo, insieme a Dirceu e al portiere Alessandro Zaninelli giocarono con le All Stars.

Dirceu in azione all’Avellino nella stagione 1986-’87

Estasi pura. Vinsero i rossi per due reti a uno. Marcatore dei biancoverdi fu Angelo Alessio, per la rappresentativa avversaria andò in gol proprio Maradona e l’altro idolo della piazza irpina, Walter Schachner.

Walter Schachner: “Avellino? Ricordi stupendi, primo anno fantastico, il secondo anno si ruppe qualcosa”

“Ricordo quella notte come un sogno che si è avverato – dice l’ex bandiera biancoverde – era bello giocarci da avversario perché ti dava l’opportunità di confrontarti con il più grande calciatore vivente al mondo, ma da compagno di squadra era tutta un’altra cosa. Mi servì l’assist per il pareggio e ricordo che pensai che con lui di fianco nella mia carriera avrei segnato molti più gol. Praticamente i suoi assist valevano più di mezza marcatura, bisognava solo gonfiare la rete. Io quella serata magica la ricorderò per tutta la vita”.

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